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    Coronavirus nel mondo, le ultime notizie. Oms: “Il mondo è ancora all’inizio della pandemia”. L’Ocse: “Il vaccino non sarà disponibile prima della fine del 2021”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 16 Set. 2020 alle 06:29 Aggiornato il 16 Set. 2020 alle 19:29

    Coronavirus, ultime notizie dal mondo: tutte le news in tempo reale

    CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Il Coronavirus ha contagiato finora più di 29 milioni di persone nel mondo, provocando oltre 931mila morti. Qui le ultime notizie sul Covid-19 in Italia. Di seguito le ultime notizie dal mondo sul Coronavirus di oggi, mercoledì 16 settembre 2020, aggiornate in tempo reale.

    Ore 19,15 – Oms: “Mondo ancora all’inizio della pandemia” – “È molto peggio di ogni libro di fantascienza sulle pandemie. Questo è molto serio e non siamo neppure a metà, siamo ancora all’inizio della pandemia”. Lo ha detto l’inviato dell’Organizzazione mondiale della sanità, David Nabarro, durante un’audizione in parlamento nel Regno Unito. “È davvero grave, non siamo nemmeno a metà strada. Siamo ancora all’inizio”, ha detto, citato martedì dall’agenzia britannica Ap. “Provocherà una gigantesca contrazione economica che rischia di raddoppiare il numero dei poveri, il doppio del numero di malnutriti e spingere centinaia di milioni di piccole imprese fuori dal mercato”, ha aggiunto Nabarro.

    “L’Europa sta entrando in una stagione in cui le persone inizieranno a tornare negli spazi interni. La pressione per l’infezione aumenterà”, ha detto il direttore delle situazioni di emergenza dell’Oms Michael Ryan. Bisognerà scendere a compromessi, “l’unico modo è mantenere una distanza sufficiente”. “Qual è la cosa più importante: il ritorno dei nostri figli alle lezioni o l’apertura di discoteche e bar?”. Secondo l’Oms, le persone sotto i 20 anni rappresentano meno del 10% dei casi e meno dello 0,2% dei decessi. Le scuole dovrebbero essere chiuse “come ultima risorsa” nelle zone ad altissima trasmissione del Coronavirus, ha aggiunto il direttore generale dell’organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

    Ore 14,40 – Berlino vuole dichiarare Vienna “zona a rischio” – La Germania sarebbe intenzionata a inserire Vienna nella lista delle “zone a rischio” Coronavirus. Lo scrive il principale giornale austriaco, Der Standard, che cita ambienti del governo tedesco: “Dal 5 settembre nella capitale austriaca si segnalano decisamente più di 50 nuove infezioni su 100 mila abitanti, pertanto ci vediamo costretti ad agire”.      Domenica scorsa era stato lo stesso cancelliere austriaco  Sebastian Kurz a dichiarare che nel Paese è partita una “seconda ondata” di contagi da Covid-19. In Germania chi rientra dalle zone a rischio deve obbligatoriamente sottoporsi al tampone. In attesa di un risultato è necessaria un’auto-quarantena di 14 giorni.

    Ore 11,00 – Ocse: “Vaccino non disponibile prima della fine del 2021” – “Si presume che una vaccinazione non diventi ampiamente disponibile fino alla fine del 2021”. È quanto prevede l’Ocse nel suo Interim Economic Outlook, riferendosi alla vaccinazione anti-Covid.

    Ore 06.30 – Irlanda, ministro negativo: il parlamento torna a riunirsi – Torna a riunirsi il parlamento irlandese dopo che il ministro della Sanita di Dublino, Stephen Donnelly è risultato negativo al test del coronavirus. Le riunioni del parlamento erano state sospese, dopo che il ministro si è sentito male. Si è intanto messo in auto isolamento il ministro degli Affari Europei, Thomas Byrne sottoposto anche lui al test.

    Ore 06.00 – Trump insiste: “L’utilità delle mascherine è dubbia” – Il presidente Donald Trump insiste nel mettere in dubbio l’utilità delle mascherine contro la diffusione del coronavirus. “Alcuni pensano che le mascherine non siano buone”, ha detto il presidente durante il town hall della Abc in Pennsylvania.

    CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: COSA È SUCCESSO IERI

    Galles: probabile nuovo lockdown – Il governo del Galles potrebbe ordinare un secondo lockdown. L’avvertimento è arrivato dal ministro della Sanità locale Vaughan Gething, che ha anche rivelato che il governo sta studiando una serie di misure per riuscire a contenere l’epidemia senza dover ricorrere a un blocco totale.

    India: quasi 5 milioni di casi, manca ossigeno – In India non si ferma l’epidemia di Coronavirus che finora ha colpito quasi 5 milioni di persone con il Paese che rischia una penuria di ossigeno. I positivi fino a questo momento sono stati 4,93 milioni con 80mila vittime, di cui 1.054 nelle sole ultime 24 ore.

    Israele, altri 4.973 casi Covid: venerdì inizia il lockdown – Nuovo record in Israele: il ministero della Salute ha annunciato altri 4.973 casi di Coronavirus registrati in 24 ore, che portano il totale dei casi attivi a oltre 40 mila. Il vice ministro della Salute, Yoav Kisch, ha esortato la popolazione a rispettare il nuovo lockdown che inizierà venerdì per tre settimane, sottolineando che in caso contrario il numero di contagi crescerà a tal punto che ci saranno morti nelle strade “come a New York e in Italia”.

    Europol, Recovery Fund nel mirino delle mafie – “Nel corso di questa pandemia ci siamo accorti di un incremento delle infiltrazioni della criminalità nell’economia legale. I fondi per la ripresa sono presi di mira e lo saranno ancor di più in futuro”. È l’allarme lanciato ieri mattina da Catherine De Bolle, direttore esecutivo Europol, nel corso della riunione del gruppo di lavoro sulle minacce criminali correlate all’emergenza del Coronavirus e le risposte delle forze di polizia, a Roma. “Fin dall’inizio – ha sottolineato De Bolle – abbiamo fatto pressioni sulla commissione europea al fine di avere voce in capitolo sul Recovery Fund, i finanziamenti della ripresa economica. È importante indagare su questo tipo di reati ed è importante che al massimo livello europeo si riconoscano i rischi legati ai sussidi per la ripresa economica”.

    Coronavirus, ultime notizie – Cina: vaccino pronto per distribuzione già da novembre – Il vaccino cinese contro il Covid-19 potrebbe essere a disposizione del pubblico già a partire dal prossimo mese di novembre. Lo ha dichiarato l’esperta di bio-sicurezza del China Center of Disease Control and Prevention Wu Guizhen, nel corso di un’intervista all’emittente televisiva statale China Central Television. Il vaccino potrebbe essere disponibile “a novembre o a dicembre”, ha dichiarato Wu, “perché la fase 3 di test clinici sta attualmente procedendo senza intoppi”. La stessa Wu ha poi fatto sapere di essersi sottoposta a una test del vaccino, senza specificare quale, ad aprile scorso e “negli ultimi mesi mi sentivo molto bene”, ha proseguito, senza riscontrare dolore a livello locale.

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