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    Coronavirus, ultime notizie dal mondo. Afghanistan, 40 positivi nello staff del palazzo presidenziale. Usa: superati 40mila morti. Save The Children: “Paura per primi casi in Siria”

    Aggiornamenti in tempo reale dal mondo sull'epidemia da Covid-19

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 20 Apr. 2020 alle 06:11 Aggiornato il 20 Apr. 2020 alle 20:22

    Coronavirus, ultime notizie dal mondo: tutte le news in tempo reale

    CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – La pandemia di Coronavirus ha colpito tutto il mondo. Ad oggi sono più di 150 mila le vittime in tutto il pianeta, di cui due terzi in Europa (oltre 100 mila). Ad avere il bilancio più alto gli Stati Uniti. Tanti contagi anche in Spagna. Secondo quanto stimato dall’Oms, sono stati registrati più di 2 milioni di contagi in 193 Paesi e territori. In fase di allargamento è l’epidemia in Russia, con il presidente Vladimir Putin che si è detto preoccupato dai crescenti numeri di contagi. Qui le ultime notizie sul Covid-19 in Italia. Di seguito le ultime notizie dal mondo sul Coronavirus, aggiornate in tempo reale, di oggi, lunedì 20 aprile 2020:

    Ore 20 – In Francia oltre 20 mila morti, in calo i gravi. In Francia sono stati registrati 547 nuovi morti di persone contagiate dal Coronavirus nelle ultime 24 ore, per un totale di 20.265 decessi. Continua il calo dei nuovi casi di Covid-19, 1.465 (-26), e dei pazienti in rianimazione, altri 208, 61 in meno rispetto a ieri. In totale finora sono stati registrati ​114.657 contagi.

    Ore 19,59 – Turchia, oltre 4 mila casi al giorno e 2.140 morti. Il ministro della Salute turco, Fahrettin Koca, ha aggiornato il bilancio dell’epidemia di Coronavirus, giunto a 2.140 morti, 123 dei quali nelle ultime 24 ore. Nonostante una leggera flessione negli ultimi giorni continuano a crescere i contagi, ormai 90.980 in tutto, dopo i 4.674 nuovi casi scoperti nelle ultime 24 ore; uno dei numeri più alti da quando il virus è stato riscontrato ufficialmente in Turchia lo scorso 10 marzo.

    Ore 18,55 – Erdogan annuncia coprifuoco in Turchia – Il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che dal 23 al 26 aprile vi sarà un coprifuoco totale nelle 31 più grandi province del Paese.

    Ore 18 – Coronavirus, ultime notizie: Oms, allentamento misure non è fine epidemia. “Vogliamo ribadire che allentare le restrizioni non è la fine dell’epidemia in nessun Paese. La fine dell’epidemia richiederà uno sforzo costante da parte di individui, comunità e governi per continuare a reprimere e controllare il virus”. Lo ha sottolineato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ricordando che “i cosiddetti lockdown possono aiutare ad arginare l’epidemia in un Paese, ma non possono mettervi fine da sole”. “I Paesi devono ora assicurarsi di poter rilevare, testare, isolare e curare ogni caso e rintracciare ogni contatto”, ha aggiunto Ghebreyesus.

    Ore 17,58 – Regno Unito,  449 morti, numero più basso in 2 settimane. Nel Regno Unito sono stati registrati altri 449 morti per Coronavirus, per un totale di 16.509. Ma è il numero giornaliero di vittime più basso nelle ultime due settimane. I contagi di Covid-19 hanno raggiunto quota 124.743.

    Ore 17,50 – Save The Children: “Paura per primi casi in Siria”. “Speriamo disperatamente che questi primi casi di Covid-19 nel nord-est della Siria, possano essere contenuti o avremo conseguenze inimmaginabili”. Lo ha dichiarato oggi Sonia Khush, Direttrice dell’emergenza in Siria dell’Ong Save the Children. “Nel nord-est del Paese, sono disponibili meno di 30 letti per la terapia intensiva, solo dieci ventilatori per adulti e un ventilatore pediatrico. Questa carenza, rende fondamentale la prevenzione, ma – ha continuato – come si possono lavare le mani spesso nei campi e nelle città dove i rifornimenti idrici non arrivano regolarmente? Come può una persona socializzare a distanza in rifugi che un tempo erano delle scuole e che oggi sono fortemente sovraffollati?”. Il conflitto in Siria è ormai entrato nel suo decimo anno. “I bambini soffrono di malnutrizione cronica e spesso non sono stati vaccinati contro le malattie”, ha aggiunto Khush. “Molti di loro hanno perso le proprie famiglie. Il sistema sanitario è fortemente ridotto. Gli operatori umanitari devono avere la possibilità di raggiungere le comunità in modo da fare tutto il possibile per rallentare il propagarsi dell’infezione, mantenendo le misure di distanziamento sociale, fornendo istruzione a distanza e distribuendo sapone e altri articoli per l’igiene personale. Le famiglie nel nord-est della Siria hanno già vissuto sulla propria pelle tragedie inimmaginabili, dobbiamo agire ora per dare loro i mezzi più efficaci per combattere il coronavirus”, ha concluso.

    Ore 14,00 – Germania, contagi salgono a 145mila – Il bilancio complessivo dei contagi da Coronavirus in Germania è arrivato a quota 145.742, secondo le ultime notizie fornite dalla Johns Hopkins University. Il conteggio del Robert Koch Institut, il maggiore centro epidemiologico del Paese, si ferma invece a 141.672, ma prende in considerazione solo le segnalazioni ufficiali arrivate dalle autorità sanitarie dei Laender. Per l’Rki, si tratta di aumento di 1775 casi rispetto al giorno precedente, mentre è arrivato a 4404 il numero dei decessi (+110 rispetto al giorno precedente). A detta dell’ateneo americano, invece, le vittime sono 4642.

    Ore 12,15 – Tennis, Djokovic: “Il vaccino per il Coronavirus? Non voglio farlo” – Fanno discutere le dichiarazioni di Novak Djokovic, campione indiscusso del tennis mondiale e attuale numero uno al mondo, durante una chat su Facebook con altri atleti serbi. “Personalmente – ha detto Nole secondo quanto riportato dal Guardian– sono contrario alla vaccinazione e non vorrei essere costretto da qualcuno a prendere un vaccino per poter viaggiare”. A chi gli chiede cosa farà se la stagione tennistica riprenderà in estate, Djokovic ha risposto: “Capisco che in quel caso un vaccino diventerà obbligatorio. Dovrò prendere una decisione. Ho i miei pensieri sulla questione e se quei pensieri cambieranno ad un certo punto, non lo so”.

    Ore 10,40 – Singapore, picco dell’epidemia – Picco di contagi a Singapore, che nella giornata di oggi registra 1.426 nuovi casi di contagio da Coronavirus, il numero più alto dall’inizio dell’epidemia. Singapore è il Paese del sud-est asiatico con il maggiore numero di contagi dallo scoppio dell’epidemia, a quota 8.014, con undici decessi, superando anche l’Indonesia. La grande maggioranza dei nuovi casi, secondo il Ministero della Salute, riguarda detentori di permesso di lavoro che vivono in dormitori per stranieri, mentre sono solo sedici i nuovi contagi di cittadini di Singapore o di residenti permanenti nella città (qui la notizia completa).

    Ore 09,50 – Corea del Sud, allenta il distanziamento – La Corea del Sud registra 13 nuovi casi di contagio da Coronavirus, per il terzo giorno consecutivo sotto quota 20, in lieve risalita rispetto ai soli 8 di domenica. Secondo i dati del Korea Centers for Disease Control and Prevention, il Paese asiatico conta oggi 10.674 contagi dall’inizio dell’epidemia. Ieri, il governo aveva deciso di estendere fino al 6 maggio prossimo le misure di distanziamento sociale, pur con alcuni allentamenti per permettere la ripresa dell’economia.

    Ore 9,00 – Usa, superati 40mila morti – Negli Usa il numero dei morti per Coronavirus sale a 40.991, lo ha detto il presidente Trump nel briefing quotidiano. Sale anche il numero di contagiati, 759.687.

    Ore 08.20 – Morto l’attore francese Philippe Nahon. Si è spento all’età di 81 anni Philippe Nahon, l’attore di origini francesi celebre per aver interpretato numerosi film horror e thriller. L’interprete è morto dopo una lunga malattia che lo aveva colpito anni fa, aggravatasi dopo il contagio da Coronavirus, che gli aveva provocato una grave infezione respiratoria che non gli ha dato scampo. L’annuncio ufficiale lo ha dato su Twitter il collega e sceneggiatore francese Alexandre Astier, che ha salutato l’amico con un messaggio di cordoglio. Proprio con quest’ultimo Nahon aveva lavorato nella serie televisiva ambientata nel passato “Kaamelott”, dove vestiva i panni di “Goustan de Carmélide”. Philippe Nahon, era un attore molto conosciuto del cinema francese e internazionale, tanto che era stato fortemente voluto da registi come l’attore francese che lavorò con Steven Spielberg e Mathieu Kassovitz.

    Ore 07.00 – Afghanistan: contagiato lo staff del palazzo del presidente, Ghani isolato – Almeno una quarantina di membri dello staff del palazzo presidenziale a Kabul sono risultati positivi al Covid-19. Il presidente Ashraf Ghani si è dunque isolato e adesso partecipa agli eventi in videoconferenza. Per ora, sembra escluso che Ghani stesso si sia contagiato ma non si sa neppure se sia stato sottoposto al test. In ogni caso la gran parte delle persone contagiate lavora nell’ala amministrativa dell’ufficio presidenziale, nel consiglio di sicurezza nazionale e nell’ufficio del capo di gabinetto di Ghani. Il presidente, che ha 70 anni e ha subito una gastrectomia per un cancro alcuni anni fa, è apparso in un post su Twitter giovedì scorso mentre presiedeva una riunione del governo in videoconferenza, dopodiché l’account ha mostrato foto del presidente che incontrava funzionari di persona anche se a distanza.

    In ogni caso il flusso di persone al palazzo è stato ridotto e i visitatori vengono disinfettati con lo spray, dalla testa ai piedi, e al controllo della temperatura all’ingresso. Secondo una fonte del servizio sanitario che ha parlato alla Reuters, il virus è arrivato negli uffici del presidente attraverso “un documento contaminato”. Ma per quel che si sa il virus non si attacca sulla carta. E’ vero però che il presidente ha una vera e propria passione per la lettura: trascorre la gran parte delle sue serate proprio sui documenti del governo nella sua residenza e spesso riscrive i documenti del governo se non gli piacciono. Finora l’Afghanistan ha registrato neppure un migliaio di casi ma probabilmente i numeri sono sottostimati anche perché finora sono stati realizzati appena 7 mila test.

    Ore 06.30 – Canada: il contagio rallenta. Trudeau: “Continuiamo con il lockdown” – Rallenta in Canada il ritmo dei contagi e quello delle vittime, che hanno rispettivamente raggiunto 33.922 e 1.506. Per la prima volta dall’inizio della crisi, il primo ministro Justin Trudeau si è mostrato ottimista: l’andamento, ha detto, è “nella direzione giusta”. Ma se le misure di contenimento “stanno funzionando – ha aggiunto – dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo”.

    COSA È SUCCESSO IERI

    Oltre 100mila morti in Europa – Hanno superato quota 100mila i decessi registrati ufficialmente per Covid-19. Lo rivelano i dati aggiornati della Johns Hopkins University, che segue l’evolvere della pandemia dall’inizio della crisi. Per la precisione, nei Paesi europei, esclusa la Russia, sono 100.316 i decessi registrati. L’Italia mantiene ancora il primato con 23.227 morti, seguita dalla Spagna con 20.453 decessi.

    Gb: Bors Jonhson sotto accusa, pensava a Brexit non a virus – La salute del premier britannico Boris Johnson continua a migliorare, ma adesso è la salute politica del suo governo che è a rischio. A Londra, il governo è nell’occhio del ciclone, ‘government under fire’ come scrivono diversi quotidiani: un’inchiesta del Sunday Times ha infatti rivelato che Boris Johnson avrebbe saltato ben cinque riunioni sul Coronavirus convocate dalla ‘task force’ Cobra durante le settimane precedenti all’esplosione della pandemia in Gran Bretagna. L’inquilino di Downing Street è accusato di aver trascurato il suo ruolo nella gestione iniziale dell’epidemia, perché ossessionato dalla Brexit e delegando la sua leadership nei meeting con gli esperti. Gli stessi esperti che in quel periodo richiamavano l’urgenza di un’azione coordinata e immediata. E siccome la situazione dell’epidemia non migliora (secondo gli esperti, il Regno Unito è ancora nel pieno del picco di morti e contagi), adesso in molti si chiedono se il governo abbia fatto abbastanza.

    Coronavirus, ultime notizie: la nave saudita Bahri attracca a Genova con a bordo carri armati – Tutti chiusi a casa. Fabbriche chiuse. Porti chiusi. Responsabilità. Sicurezza e Salute. Le parole d’ordine che rimbalzano dappertutto disegnano un mondo completamente concentrato sulla pandemia e intento a risolvere la conseguente enorme crisi sanitaria e intanto accade che per il porto di Genova, intanto, arrivi una nave della flotta saudita Bahri con a bordo armi e carri armati. Direzione: Medio Oriente (Il commento di Giulio Cavalli).

    L’influencer Sahar Tabar contrae il Coronavirus in prigione – Sahar Tabar (vero nome Fatemeh Khishvand), star dei social network nota per i suoi tentativi di voler assomigliare ad Angelina Jolie, ha contratto il Covid-19. A renderlo noto sono stati i suoi avvocati aggiungendo anche che alla loro assistita è stato applicato un ventilatore per aiutare la donna nella respirazione (qui la notizia completa).

    Negli Usa 33.400 casi e ​1.849 morti in un giorno – Negli Stati Uniti la pandemia di Covid-19 continua a mietere vittime e a battere drammatici record: in un solo giorno stati segnalati oltre 33.400 nuovi contagi e almeno 1.849 morti. Il bilancio totale è ora di 33.494 decessi e oltre 735 mila contagi, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. ​Texas e Vermont consentiranno ad alcune attività economiche di riaprire lunedì con certe precauzioni. Lo ha annunciato Donald Trump nel briefing alla Casa Bianca sul Coronavirus.

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