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    Coronavirus rilevato nello sperma di alcuni pazienti: possibile trasmissione per via sessuale?

    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 14 Lug. 2020 alle 09:42

    Coronavirus nello sperma dei pazienti: trasmissione per via sessuale?

    Qualche mese fa aveva fatto discutere uno studio che affermava che il Coronavirus si nasconde anche nei testicoli degli uomini: adesso dalla Cina arriva una prima conferma, visto che è stato rilevato dell’RNA virale del Covid-19 nello sperma di alcuni giovani pazienti positivi. Al momento, però, gli scienziati non sono in grado di spiegare quali possano essere le conseguenze, né tanto meno se sia possibile una trasmissione del Coronavirus per via sessuale. Questo perché non è noto se le tracce di Covid-19 rilevate nello sperma dei malati sia in grado di contagiare un’altra persona, né per quanto tempo il Coronavirus rimanga all’interno del tessuto testicolare.

    A fare la scoperta dell’RNA nel liquido seminale maschile è stato un team di ricerca cinese guidato da scienziati dell’Ospedale Generale dell’Esercito di Liberazione del Popolo Cinese e del Centro nazionale di ricerca clinica per le malattie renali, in collaborazione con il Dipartimento di Nefrologia dell’Ospedale di Pechino-Chaoyang e l’Ospedale Municipale di Shangqiu. Nello studio, pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Network, sono stati coinvolti 50 pazienti maschi positivi al Coronavirus, di età pari o superiore ai 15 anni. Tutti sono stati ricoverati, tra il 26 gennaio e il 16 febbraio, all’ospedale di Shangqiu con una forma acuta del virus. Delle 50 persone, solo in 38 hanno fornito un campione di sperma per le analisi: gli altri sono morti o erano in condizioni talmente gravi da non poter contribuire allo studio.

    Dalle analisi di laboratorio, l’RNA del Coronavirus è stato individuato nello sperma di 4 dei 15 pazienti ancora in condizioni gravi, e in 2 fra i 23 in fase di recupero. Numeri non altissimi, ma comunque significativi, che gettano nuove ombre sullo sviluppo e la trasmissione del Covid. Lo studio non è in grado, però, di determinare se il virus scovato nello sperma sia infettivo o meno. Per prevenire potenziali rischi di contagio attraverso il liquido seminale, tuttavia, gli scienziati hanno suggerito di utilizzare il preservativo in attesa di nuovi chiarimenti sull’ultima scoperta.

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