Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:34
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Chi sono gli ebrei antisionisti

Immagine di copertina

Il rabbino Meir Hirsch è la guida dei Neturei Karta, un gruppo di ebrei ortodossi che rifiutano di riconoscere lo Stato di Israele

Chi sono gli ebrei antisionisti

Neturei Karta è un gruppo di ebrei ultra-ortodossi, residenti nel quartiere di Mea Shearim a Gerusalemme, che considerano il sionismo una distorsione della vera natura ebraica. Il rabbino Meir Hirsch, attuale leader del gruppo, da anni si oppone all’occupazione dei territori palestinesi, intrattenendo rapporti stretti con i nemici storici di Israele: Ahmadinejad, Hezbollah e Hamas.

S&D

È già buio da un pezzo a Mea Shearim ma le strade sono affollate, e gli ultra-urtodossi sembrano indaffarati a fare compere come fosse mezzogiorno. I lampioni sono fuori uso, e ogni angolo dei muri è tappezzato da pashkvil, i manifesti che i locali utilizzano per fare comunicazioni importanti. L’interprete ne traduce qualcuno: quasi tutti inneggiano contro internet, cellulari, televisioni e vestiti occidentali. I muri delle case e delle scuole sono dipinti con numerose bandiere palestinesi.

È facile perdersi, ma basta fare il nome del rabbino Meir Hirsch a chiunque per farsi indicare la casa dove vive con la sua famiglia. Una volta arrivati la prima cosa che colpisce è un cartello appeso a un balcone, che recita: ‘Zionism holocaust of the jewish nation. Jews are not zionist’. Ad aprirci la porta è la moglie, ma dopo solo qualche minuto ci raggiunge Meir Hirsch: abito nero, cappello nero, giacca nera, lunga barba bianca e una spilla palestinese sul petto.

Domanda: Cos’è Neturei Karta?

Hirsch: Neturei Karta è stato fondato dopo l’assassinio da parte dei sionisti di Jacob Israel de Haan. Il nome trae origine dall’aramaico, traducibile in ebraico come ‘I Guardiani della Citta’. Noi siamo però guardiani disarmati e vogliamo difendere la città dalla penetrazione laica sionista.

D: Che differenza c’è tra voi e gli Haredim, sono anche loro ultraortodossi e antisionisti?

H: Il pubblico degli Haredim è integralmente antisionista; l’esempio lampante è che la maggior parte di loro rifiutano di prestare servizio militare. Purtroppo un’ala del movimento ha deciso di voler essere rappresentata in Parlamento fondando la ‘Yahadut HaTorah HaMeukhedet’, United Torah Judaism. Noi ovviamente rifiutiamo qualunque tipo di rappresentanza politica, anche quella Haredim.

D: Voi quindi non votate?

H: Consideriamo un’eresia votare, perché sarebbe legittimare uno Stato che per noi non esiste.

D: Lei non considera antisionisti i gruppi Haredim eletti in Parlamento?

H: Loro si considerano antisionisti pur stando all’interno della Knesset. Questa è una contraddizione razionale. Non si può stare in Parlamento proclamando un’ideologia antisionista e contemporaneamente ricevere finanziamenti e benefici dallo Stato che loro dicono di volere abbattere.

D: Cos’e’ il sionismo per Neturei Karta?

H: Il sionismo per noi è la continuazione della Haskalah, ovvero l’illuminismo ebraico, che ha portato l’ebraismo a essere osservato solo nella vita privata e mai in quella pubblica. Theodor Herzl, considerato il fondatore del sionismo, è figlio della Haskalah. Nei suoi diari racconta che il sentimento sionista è nato in lui dopo uno scontro avuto con un passante nelle vie di Parigi, che l’ha offeso con pesanti parole antisemite. Herzl rimase molto colpito dell’evento e pensò che l’unica soluzione per gli ebrei fosse la creazione di uno Stato sotto la bandiera dell’Haskalah. Il sionismo però ha portato un intero popolo ad abbracciare la miscredenza, staccandolo dalla sua vera natura ebraica.

D: La vostra ideologia antisionista trova fondamenti oltre che nella teologia anche nei diritti dell’uomo?

H: Non è di nostra competenza intrometterci in questioni strettamente politiche. Le nostre convinzioni sono di natura squisitamente religiosa. Ovviamente critichiamo qualunque forma di prevaricazione dei sionisti nei confronti del popolo palestinese, unici veri proprietari di questa terra.

D: Ma questa non è la terra promessa ad Abramo 4 mila anni fa?

H: Si, ci era stata promessa, ma a causa dei nostri peccati siamo stati allontanati.

D: Quindi che le diaspore sono una punizione divina?

H: Si.

D: Per tornare alla questione palestinese, lei non trova che considerare il sionismo una deviazione religiosa e non politica vi porterà a essere stati antisionisti solo a tempo determinato? Dopotutto l’avvento del Messia vi ridarà possesso di questa terra.

H: Nel Talmud, il trattato Ketubot 111a riporta i tre principi in base al quale il popolo di Israele è stato disperso nelle diaspore. Secondo questi principi non si può fare ritorno in massa in Terra Santa, né ribellarsi alla diaspora, né affrettare attraverso la preghiera l’avvento messianico.

D: Insisto, quando arriverà il Messia dove andranno i palestinesi?

H: Tutti i popoli assisteranno all’avvento messianico fianco a fianco.

D: Voi non fate la leva militare, questa non la considerate una comoda concessione che lo Stato vi dà?

H: In principio lo Stato avrebbe voluto arruolare tutti, ma presto si è reso conto che sarebbe stato impossibile. Da ragazzo fui addirittura arrestato di notte per non essermi presentato alla chiamata. Fu un tentativo di destabilizzare l’opera di mio padre che allora svolgeva il ruolo di ministro degli Affari Ebraici nella coalizione di Arafat. Della mia cartella infatti si occupò direttamente Moshe Levi. Fui rilasciato perchè allora avevo nazionalità statunitense, la stessa di mio padre.

D: Pagate le tasse?

H: Siamo costretti giuridicamente. Non facciamo però nessun tipo di attività per essere considerati cittadini attivi.

D: Lei va a pregare al Muro Occidentale?

H: No, è terra occupata così come lo è tutta Gerusalemme Est. Alcuni Haredim si recano in preghiera al Muro perché evidentemente non colgono l’enorme contraddizione.

D: Qual è la soluzione al conflitto israelo-palestinese?

H: Noi consideriamo la proposta di due Stati per due popoli una follia. Questa è la terra che appartiene di diritto al popolo palestinese.

D: Voi intrattenete rapporti con Hezbollah, Abu Mazen e Ahmadinejad. Cosa ne pensa Israele di questa strana amicizia?

H: Lo Stato ci considera traditori, ma è costretto a mantenere una parvenza di democrazia e di credibilità all’estero, e non ci impedisce di essere amici delle persone che lei ha nominato.

D: Un ultima domanda, lei lo usa il cellulare?

H: Il cellulare si, ma internet e tv no. Per comunicare tra di noi utilizziamo solo i pashkvil.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini