Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Brexit, come siamo arrivati alla bocciatura dell’accordo con l’Ue

Il 15 gennaio 2019 la Camera dei comuni ha bocciato l’accordo sulla Brexit tra il governo May e l’Unione europea, aprendo ad una pesante crisi politica a Londra.

Come siamo arrivati fino a qui? Ce lo spiega la videoscheda a cura di Next New Media.

Dopo la vittoria alle elezione Ue nel 2014 degli euroscettici, a Londra un anno dopo nasce un governo conservatore che, pensando di contare sull’appoggio dei cittadini, indice un referendum sull’uscita dall’Unione.

Il Leave però vince con il 52 per cento, il premier Cameron si dimette e May diventa nuovo capo del governo: iniziano le negoziazioni con la Commissione per il divorzio da Bruxelles.

A novembre 2018 il governo approva l’accordo finale, che ottiene il Sì dei capi di Stato Ue. La minoranza dei Tory però cerca di sfiduciare la premier, che resiste alla mozione e prosegue nel suo percorso verso l’approvazione della Brexit. Il 15 gennaio 2019 però arriva il No dalla Camera dei Comuni.

Cosa succede dopo la bocciatura dell’accordo

L’accordo tra il governo May e l’Ue non ha convinto la Camera dei comuni, che con 432 voti contrari ha bocciato l’intesa per l’uscita di Londra dall’Unione.

La premier ha dovuto affrontare il No dell’opposizione e della parte più radicale del suo stesso partito, i Tory.

Adesso Theresa May ha solo tre giorni per presentare un piano B alla Camera dei comuni. Poco prima del voto, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e quello della Commissione Jean-Claude Juncker avevano ricordato in una lettera indirizzata alla premier che potrà essere trovato un nuovo accordo entro il 31 dicembre 2020 per evitare le conseguenze più nefaste.

Adesso si attende di capire se la May rassegnerà o meno le dimissioni o come si concluderà la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione. Uno degli scenari possibili è la creazione di un nuovo governo Tory, o addirittura nuove elezioni, come richiesto dal partito dei Labour.

Se il voto di sfiducia dovesse passare facendo cadere la May il nuovo esecutivo dovrebbe nascere entro 14 giorni: se nessun partito o coalizione riuscisse a formare un governo ed ottenere la fiducia della House of Commons, allora si andrebbe verso lo scioglimento della Camera e il voto con elezioni anticipate.

In caso di dimissioni del governo, il Regno Unito potrebbe chiedere una proroga dell’entrata in vigore della Brexit, dal 29 marzo alla prossima estate, facendo appello alla proroga contenuta nell’articolo 50. Per fare ciò è però necessario richiesta formale del Regno Unito e l’appoggio all’unanimità dei 27 stati membri.

A quel punto Londra avrebbe due anni per negoziare l’uscita dall’Ue.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”