Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:11
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’attrice minacciata di essere bruciata viva a causa di un controverso film in India

Immagine di copertina
L'attrice indiana Deepika Padukone. Credit: AFP

Un leader del partito di governo indiano ha offerto una ricompensa di dieci milioni di rupie per chi avesse bruciato viva Deepika Padukone, l'attrice che interpreta la regina nel film “Padmavati”

L’attrice indiana Deepika Padukone, interprete principale del film di Bollywood Padmavati, ha ricevuto serie minacce a causa del suo ruolo nel controverso film che racconta la storia di una mitologica regina indiana.

S&D

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Nello stato di Haryana, un leader del partito di governo, Bharatiya Janata, domenica 19 novembre ha offerto una ricompensa di dieci milioni di rupie (oltre 130mila euro) per chi avesse bruciato viva Deepika Padukone. L’uomo, che si chiama Surajpal Amu, ha minacciato di spezzare le gambe al protagonista del film.

Il partito Bharatiya Janata, a cui appartiene anche il primo ministro indiano Narendra Modi, ha chiesto spiegazioni al politico in merito alle dichiarazioni “scioccanti” da lui rilasciate.

Anche il regista del film, Sanjay Leela Bhansali, ha subito delle minacce. La pellicola è stata criticata e accusata di “falsa rappresentazione” e “distorsione dei fatti”.

L’uscita del film, inizialmente programmata per il primo dicembre, giorno 16 novembre è stata rimandata a data da destinarsi a causa di proteste che si sono tenute in alcuni stati indiani. I funzionari dell’Uttar Pradesh hanno detto infatti di non avere poliziotti sufficienti a presidiare i cinema per quella data (a causa della concomitanza con una festività musulmana e con le elezioni).

La storia del film è tratta da un testo del Sedicesimo secolo del poeta Malik Muhammad Jayasi, intitolato Padmāvat. Il poema racconta la storia di una regina indù del popolo Rajput, Rani Padmini (chiamata anche Padmavati).

La regina era la moglie di Ratan Sen (o Rawal Ratan Singh), re del popolo Rajput nella regione di Mewar. La leggenda narra che nel 1303 il governante del sultanato di Delhi, Alauddin Khalji, decise di assediare Forte Chittor, capitale del Mewar, perché spinto dal desiderio di catturare Rani Padmini.

Secondo il Padmavat, quando la presa della città era ormai certa, gli uomini uscirono per uccidere più nemici possibili prima della caduta, e la regina Rani Padmini si immolò su una pira infuocata con le altre donne della città, commettendo jauhar, cioè un suicidio di massa per sfuggire al disonore della cattura da parte dei nemici.

A suscitare le proteste da parte di gruppi indù, di alcuni membri delle famiglie reali indiane e del partito di governo Bharatiya Janata, sono state alcune indiscrezioni sulla pellicola, accusata di voler inscenare una relazione romantica tra la regina indù Padmavati e il re invasore Alauddin Khilji, di religione musulmana.

Mentre l’esistenza reale di Khilji è accertata dagli storici, non esistono invece prove che Padmavati sia realmente esistita. La regina potrebbe quindi essere un personaggio inventato dal poeta Malik Muhammad Jayasi. In ogni caso, la sua figura è particolarmente celebrata dalla casta indù Rajput in India, a cui appartiene il personaggio del poema.

A nulla è servito il chiarimento del regista Sanjay Leela Bhansali, che ha dichiarato che non ci saranno “scene romantiche, canzoni o sequenze di sogni tra Rani Padmavati e Alauddin Khilji”.

Alcuni membri di un gruppo indù a gennaio 2017 hanno fatto irruzione sul set e aggredito Bhansali e altri. Dopo l’attacco, il regista ha accettato di cancellare alcune scene ritenute offensive, secondo quanto riporta il Guardian.

Un portavoce dello stesso gruppo giovedì 16 novembre ha detto che avrebbero “tagliato il naso” di Padukone dopo che l’attrice aveva detto che le proteste non avrebbero fermato l’uscita del film.

I gruppi Rajput e i reali che appartengono alla “casta dei cavalieri” hanno inoltre protestato perché nel trailer del film l’attrice balla e ha la pancia scoperta.

Il governo dello stato indiano di Karnataka, secondo The Hindu, ha deciso di offrire protezione all’attrice e alla sua famiglia.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Hezbollah lancia razzi contro Israele: ucciso un civile. Macron: "Pronti a estendere sanzioni ai coloni violenti"
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Ti potrebbe interessare
Esteri / Hezbollah lancia razzi contro Israele: ucciso un civile. Macron: "Pronti a estendere sanzioni ai coloni violenti"
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"