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Quello che c’è da sapere sull’arresto di Salah Abdeslam oggi a Molenbeek

Immagine di copertina

Un riassunto semplice e chiaro dell'operazione della polizia che ha portato alla cattura dell'uomo più ricercato d'Europa, responsabile degli attentati di Parigi

Il fuggitivo più ricercato d’Europa, responsabile degli attentati di Parigi del 13 novembre in cui morirono 130 persone, è stato catturato vivo in seguito a una sparatoria con la polizia nel distretto di Molenbeek, a Bruxelles.

Salah Abdeslam, 26 anni, era in fuga da 126 giorni (quattro mesi circa), ed era l’uomo più ricercato in Europa, l’unico sopravvissuto fra gli attentatori degli attacchi a Parigi del 13 novembre 2015.

Secondo quanto riportato, Abdeslam sarebbe anche rimasto ferito nello scontro a fuoco con gli agenti. Il raid è avvenuto mentre, dall’altra parte della città, si stava tenendo un importante incontro fra i leader europei e la Turchia per raggiungere un accordo sulla crisi dei migranti (che finalmente è stato trovato).

(Qui sotto: l’immagine dell’arresto di Abdeslam)



Abdeslam, alto un metro e 75, occhi marroni, è nato il 15 settembre 1989 a Bruxelles, di origini marocchina. Il suo identikit era stato diffuso dalla polizia alcuni mesi fa, per rendere più efficace la caccia all’uomo (in fondo al pezzo la foto dell’identikit).

Poco dopo che la notizia della cattura di Abdeslam si era diffusa tra i media, il ministro della Giustizia belga ha confermato ufficialmente che l’uomo era stato catturato.

“We got him”, ha scritto il segretario di stato per l’Asilo e l’Immigrazione, una frase uguale a quella utilizzata da un importante funzionario statunitense, Paul Bremer, dopo la cattura di Saddam Hussein.

L’operazione della polizia a Molenbeek è scattata nel pomeriggio, un’ora dopo l’annuncio da parte delle autorità che erano state ritrovate tracce del DNA di Abdeslam nell’appartamento preso di mira dagli agenti tre giorni fa, il 15 marzo, in cui un uomo è rimasto ucciso.

Uomini della polizia pesantemente armati hanno di fatto assediato il distretto di Molenbeek, che era già stato teatro di sparatorie e raid nei giorni dopo gli attentati di Parigi a novembre del 2015.

Il presidente francese Hollande e il premier belga Charles Michel hanno lasciato l’incontro con i loro colleghi europei subito dopo aver appreso la notizia della cattura di Abdeslam.

Secondo quanto appreso fin qui, due persone sarebbero state arrestate e un terzo uomo sarebbe rimasto ferito a una gamba, ma non ci sono conferme dalle autorità in merito. Ci sarebbe stato anche un uomo rimasto ucciso: secondo la stampa locale belga si tratterebbe di Monir Alahaj Ahmed.

Molenbeek ospita la comunità musulmana più numerosa del Belgio. Subito dopo gli attentati di Parigi, il nostro Davide Lerner vi era entrato: ecco cosa ha visto.

La città di Bruxelles, che ospita il quartier generale dell’Unione europea e della Nato, è rimasta blindata per diversi giorni in seguito agli attentati di Parigi. 

La popolazione del Belgio è pari a 11 milioni di abitanti. Il 5 per cento è di religione musulmana. Il Belgio detiene anche il più alto tasso di cittadini in Europa che hanno scelto di unirsi all’Isis.

(Qui sotto: una mappa del luogo del raid della polizia)

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