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    Il 2017 di TPI: storie, protagonisti e autori

    AFP PHOTO / YASUYOSHI CHIBA

    di Giulio Gambino, Direttore TPI - The Post Internazionale

    Di Giulio Gambino
    Pubblicato il 29 Dic. 2017 alle 15:25 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:36

    Ci sono gli uomini e le donne torturate nei modi più brutali dal regime di Assad in Siria (strepitosa serie di racconti esclusivi a cura di Asmae Siria Dachan e Ghayath Abd Alaziz)

    E ci sono le storie di eroina e crack, fenomeno in forte aumento da Palermo a Torino, passando per il Parco del Buco di Tor Bella Monaca.

    Ma anche quelle di riscatto, e d’amore, nelle terre a lungo minacciate dall’Isis, dall’Iraq alla Siria (Lorenzo Trombetta).

    Sono loro i protagonisti del 2017 che sta volgendo al termine: i soggetti delle storie e gli autori che le hanno raccontate.

    Dalla Libia, Nancy Porsia ha spiegato come funziona il business del traffico di esseri umani in Libia e ci ha portati a bordo di una nave della Guardia costiera libica, a lungo impegnata a combattere il sedicente Stato islamico a Sirte.

    C’è un bellissimo diario dalla guerra dimenticata in Yemen, frutto del viaggio sul campo di Laura Silvia Battaglia.

    Le centinaia di testimonianze di donne, vittime di violenza di genere, che abbiamo raccolto scrupolosamente.

    Le torture dentro le carceri del Venezuela, nell’anno in cui il regime è diventato più tiranno nei confronti del suo popolo.

    Ci sono poi le inchieste sul campo di Daniele Bellocchio dal Burundi e dalla Nigeria, e come giornale siamo molto fieri di aver investito su prodotti del genere, da paesi così lontani (anche mediaticamente).

    L’attenta serie di articoli di Lara Tomasetta sull’affaire Giulio Regeni, anticipando spesso notizie su torture e soprusi che sono tutt’altro che diminuiti nell’Egitto di al-Sisi.

    Ci siamo chiesti che fine avessero fatto i ragazzi dello zoo di Berlino, a 40 anni dalla pubblicazione del celebre libro di Christiane F. (Cecilia Butini) E abbiamo investigato uno dei mercati della droga più sviluppati in Europa.

    Abbiamo approfondito il fenomeno delle madri pentite di aver concepito i loro figli; Perché le donne perdonano gli uomini violenti; Da cosa fuggono i migranti che arrivano in Italia; e la importante, fondamentale battaglia civile portata avanti a favore dei vaccini (Laura Melissari).

    Abbiamo poi raccolto il meglio del meglio sulla Brexit, raccontatovi in questi mesi live da Londra con precisione e puntualità da Maurizio Carta.

    E il meglio degli articoli che raccontano la crisi dei rohingya in Birmania.

    Siamo stati nelle banlieue di Parigi, dove nascono i terroristi che attaccano la Francia (Marco Cesario).

    Abbiamo raccontato il pentimento degli uomini violenti, che hanno picchiato per anni le loro compagne e oggi ne sono usciti; così come il fenomeno crescente degli esseri umani che fanno sesso con gli animali (Anna Ditta).

    Ci sono anche tutte le migliori interviste del 2017, da Monica Cirinnà a Dario Franceschini, passando per Gino Strada, Don Ciotti, Emma Bonino. E ancora: intervista al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, a Ilaria Cucchi, a Fuksas, a Brunori SAS, al presidente dell’Accademia della Crusca e a Oscar Farinetti, e molti altri (Lara Tomasetta e Anna Ditta).

    E anche il colloquio con Blessing Okoedion, una donna nigeriana vittima di tratta che è riuscita a denunciare i suoi sfruttatori e a riprendere in mano la propria vita (Anna Ditta).

    C’è poi il racconto di un uomo che, oggi tornato in Nigeria, convince con la sua radio i migranti “a non partire”.

    Siamo andati a vedere che fine fanno i beni confiscati alla mafia, abbiamo denunciato le baracche d’amianto ancora in piedi nel Belice dopo quasi 50 anni dal terremoto, abbiamo raccontato il paese in cui l’ispezione del canale anale per gli omosessuali è legale.

    C’è anche una bellissima storia di Caterina Coppola, e cioè: “Come spiegherò a mia figlia che io, suo padre, sto diventando una donna”.

    Ma anche Tuscholé, dove i bambini imparano immersi nella natura, senza banchi, pagelle e punizioni.

    C’è il racconto de “La mafia più pericolosa di Cosa nostra e ‘ndrangheta di cui (forse) avete sentito parlare troppo poco” (Tommaso Forte).

    Gli sbarchi fantasma dei migranti in Sicilia (Davide Lorenzano).

    E la denuncia delle condizioni dei lavoratori di Ryanair e Zara.

    O chi decide di farsi congelare per sconfiggere la morte (Iacopo Duemondi Luzi).

    Che fine farà l’Iraq? (Andrea Lanzetta).

    Last but not least, un’inchiesta pensata e realizzata interamente da Marta Perroni e Lucia Marinelli ha rivelato cosa rimane oggi delle fabbriche di Torino, tra speculazione edilizia, abbandono e inquinamento della Dora.

    Ricordo anche la bella intervista a Chiara Vigo: l’unica persona al mondo ancora in grado di tessere il filo del mare.

    Tutto questo e molto, molto, molto altro ancora c’è nelle “Storie da 2017” di TPI.

    Sono le più belle storie, i reportage, le inchieste e le analisi realizzate interamente sul campo dai giornalisti e i reporter di TPI quest’anno.

    Buon anno e grazie, come sempre.

    Giulio Gambino, Direttore

    TPI – The Post Internazionale

    Storie da 2017

     

     

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