Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:36
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

Commissione Ue, niente procedura d’infrazione contro l’Italia

Immagine di copertina
Pierre Moscovici

Procedura infrazione | Commissari Ue | Conti | Tria

Procedura infrazione – La Commissione Ue ha accolto le indicazioni degli sherpa e ha deciso di non raccomandare l’apertura della procedura d’infrazione contro l’Italia. Secondo il commissario europeo agli affari economici Pierre Moscovici, “l’Italia ha rispettato tutte le raccomandazioni di Bruxelles sul debito”.

La Commissione Ue ha ricevuto la lettera sui conti 2020 inviata dal ministro dell’Economia Giovanni Tria e dal premier Giuseppe Conte e l’ha analizzata per la riunione del Collegio dei commissari.

> Procedura di infrazione per deficit eccessivo: cosa rischia l’Italia dopo la lettera della Commissione Ue

Procedura infrazione | Il commento di Moscovici

Il commissario europeo agli affari economici Pierre Moscovici ha commentato: “Avevamo posto tre condizioni: dovevamo compensare lo scarto per il 2018, quello del 2019 da 0,3 e ottenere garanzie sul bilancio 2020. Il Governo ha approvato un pacchetto che risponde alle nostre tre condizioni” e quindi “la procedura per debito non è più giustificata”.

Procedura infrazione | La lettera dell’Italia

Nella lettera l’Italia offriva l’impegno a un miglioramento strutturale del deficit nel 2020 compatibile con le regole del Patto di stabilità. Tuttavia, non vi sarebbe indicazione di cifre o obiettivi numerici precisi per il prossimo anno.

Dunque una chiusura positiva del dossier dopo la correzione dei conti approvata dal governo. I mercati stanno infatti dando fiducia al governo giallo-verde: lo Spread è sceso sotto i 220 punti base.

> Spread, il differenziale tra Btp e Bund in tempo reale

Procedura infrazione | Rinvio

Il collegio dei commissari ha deciso di rinviare, per il momento, la decisione sul governo italiano ritenendo sufficienti le misure di assestamento del bilancio pubblico approvate dal Consiglio dei ministri di lunedì scorso.

Questo è il primo sì europeo ai conti del 2019 e l’archiviazione della proposta di sanzione su quelli del 2018, ma non è detta l’ultima parola e la decisione definitiva è attesa nel pomeriggio.

Resta comunque caldo il fronte del dialogo sui conti del 2020 anche se la discussione entrerà nel vivo solo in ottobre.

Procedura infrazione | Le elezioni del presidente dell’Europarlamento

Ti potrebbe interessare
Economia / Scuola, la Lega chiede il ritorno delle gabbie salariali: “Stipendi più alti ai prof del Nord”
Economia / Accordo tra Lamborghini e sindacati: arriva la settimana da 4 giorni e aumenta il premio di risultato
Economia / Giuseppe Guzzetti a TPI: “Vi racconto la finanza buona”
Ti potrebbe interessare
Economia / Scuola, la Lega chiede il ritorno delle gabbie salariali: “Stipendi più alti ai prof del Nord”
Economia / Accordo tra Lamborghini e sindacati: arriva la settimana da 4 giorni e aumenta il premio di risultato
Economia / Giuseppe Guzzetti a TPI: “Vi racconto la finanza buona”
Economia / Autostrade per l’Italia: nel 2023 gestiti oltre 110.000 interventi per l’ammodernamento e il potenziamento della rete
Economia / Alitalia licenzia 2.723 persone (che avranno la cassa integrazione fino al 31 ottobre 2024)
Economia / Fiumicino aeroporto: nasce “ADR e-move”
Economia / Lamborghini, arriva la settimana corta: “Si lavorerà quattro giorni”
Economia / Bonus fino a 1500 euro a Natale per presidi, insegnanti e maestri: l’annuncio del ministro Valditara
Economia / Bollette, verso la fine del mercato tutelato: cosa succederà nei prossimi mesi
Pensioni / I vantaggi dell’investimento nella pensione integrativa