Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cultura

È morto il giornalista e scrittore Tom Wolfe, coniò il termine “radical chic”

Immagine di copertina

Lo scrittore e giornalista Tom Wolfe è morto negli Stati Uniti a 87 anni

Lo scrittore e giornalista Tom Wolfe è morto all’età di 87 anni ieri, lunedì 15 maggio 2018.

Wolfe è morto in un ospedale di Manhattan, negli Stati Uniti, come riportato dal suo agente Lynn Nesbit.

Si trovava in ospedale perché era stato ricoverato per un’infezione.

Autore di libri best seller tra cui The Electric Kool-Aid Acid Test e Bonfire of the Vanities, è stato lui ha coniare il neologismo “radical chic”.

Wolfe ha studiato a Università Yale, ottenendo un PhD in “Studi Americani”.

Ha iniziato a lavorare come reporter al giornale Springfield Union in Massachusetts, nel 1957.

Tre anni dopo è stato assunto al Washington Post, dove ha lavorato fino al 1962, dopoché si è trasferito al New York Herald Tribune. Ha anche scritto per la rivista Esquire.

Come scrittore Wolfe nel 1965 ha pubblicato il libro The Kandy-Kolored Tangerine-Flake Streamline Baby, dove ha raccolto una serie di suoi articoli.

Nel 1970 ha pubblicato Radical Chic & Mau-Mauing the Flak Catchers, il libro dove si trovano due articoli che erano già stati pubblicati sul New York Magazine, e dove per la prima volta compare il termine radical chic.

Nel 1984 vince il premio Dos Passos Prize e l’anno successivo pubblica la prima stesura del libro The Bonfire of the Vanities.

Nel 1987 esce la versione definitiva edita in Italia con il titolo Il falò delle vanità.

Il libro ottiene grande successo e ha ispirato anche un film dallo stesso nome.

Nel 2006 è stato insignito del Jefferson Lecture in the Humanities, il più alto riconoscimento che il Governo federale degli Stati Uniti per le discipline umanistiche.

Tom Wolfe ha inventato lo stile giornalistico New Journalism, che si sviluppò negli Stati Uniti nei primi anni Sessanta.

Ti potrebbe interessare
Cultura / Architettura e religioni: la nuova era delle città per il dialogo nella mostra Rituals/Materials a Torino
Cultura / Morto Roberto Cavalli: le cause della morte dello stilista
Cultura / È morto lo stilista Roberto Cavalli
Ti potrebbe interessare
Cultura / Architettura e religioni: la nuova era delle città per il dialogo nella mostra Rituals/Materials a Torino
Cultura / Morto Roberto Cavalli: le cause della morte dello stilista
Cultura / È morto lo stilista Roberto Cavalli
Cultura / A Milano un giovane direttore creativo, Matteo Cibic, si diletta a far dialogare Arte e Design, nei 10 giorni più affollati di eventi e presentazioni
Cultura / Esclusivo TPI – Le guerriere invisibili contro il patriarcato: ecco chi sono e cosa vogliono le attiviste del collettivo “Amar3”
Cultura / Un libro di corsa: Metodi per sopravvivere
Cultura / Premio Strega 2024, ecco 12 libri finalisti: ci sono 7 autrici donne
Cultura / Un libro di corsa: Mio padre avrà la vita eterna
Cultura / Le Vie Crucis romane, quei luoghi nascosti che raccontano il rito del Venerdì Santo
Cultura / La mostra di Escher a Palazzo Bonaparte prorogata a grande richiesta fino al 5 maggio 2024