Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:50
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cultura

Cosa è il misterioso e straordinario “disegno del violino” svelato dalla neve nei giardini della Reggia di Caserta

Immagine di copertina

La neve che ha imbiancato il Sud Italia ha messo in evidenza un disegno particolare

La neve che ha imbiancato il Sud Italia nelle prime settimane di gennaio 2019  ha regalato diversi panorami mozzafiato, ma uno in particolare ha colpito più di altri.

Stiamo parlando della Reggia di Caserta, dimora dei Borbone in Campania, il cui giardino innevato visto dall’alto aveva assunto la forma di un violino.

La neve infatti ha messo in evidenza il progetto realizzato dall’architetto Luigi Vanvitelli per la Reggia di Caserta, che nel disegnare il verde della dimora dei Borbone ha avuto come modello ispiratore i giardini dei palazzi reali del Settecento, unendo in un unico progetto le caratteristiche del giardino rinascimentale italiano e quelle della reggia di Versailles.

Luigi Vanvitelli, nel realizzare i giardini della Reggia di Caserta, ha anche utilizzato una tecnica ribattezzata “effetto cannocchiale”: una volta varcato l’ingresso infatti si ha l’impressione che il verde si estenda a perdita d’occhio grazie ad un particolare effetto ottico.

I lavori dei giardini però furono completati dal figlio di Luigi Vanvitelli, Carlo, che fu costretto a rivedere il disegno paterno e a ridurne la portata per mancanza di fondi. Nonostante il ridimensionamento, le caratteristiche principali del progetto rimasero invariate, come il canale lungo 3,3 chilometri ricco di fontane e piscine che termina con  una cascata.

Il Parco reale si articola in tre sezioni: la prima, subito dietro il Palazzo, è destinata al parterre, ossia un prato con viali rettilinei, e comprende il cosiddetto bosco vecchio; la seconda inizia con la fontana “Margherita”, cui fanno seguito altre fontane, bacini d’acqua e vasche ornate da statue; la terza parte è invece quella del Giardino inglese, primo esempio di giardino informale in Italia, voluto da Maria Carolina.

A convincere la regina fu lord Hamilton, che le suggerì di competere con la sorella Maria Antonietta di Francia, che a Versailles aveva fatto realizzare il Petit Trianon.

Ti potrebbe interessare
Cultura / Le “Teste Elleniche” di George Petrides: un viaggio nella cultura greca a Venezia
Cultura / Banca Ifis: lancia “Ifis art”, il progetto dedicato alla valorizzazione e promozione dell’arte e della cultura
Cultura / Architettura e religioni: la nuova era delle città per il dialogo nella mostra Rituals/Materials a Torino
Ti potrebbe interessare
Cultura / Le “Teste Elleniche” di George Petrides: un viaggio nella cultura greca a Venezia
Cultura / Banca Ifis: lancia “Ifis art”, il progetto dedicato alla valorizzazione e promozione dell’arte e della cultura
Cultura / Architettura e religioni: la nuova era delle città per il dialogo nella mostra Rituals/Materials a Torino
Cultura / Morto Roberto Cavalli: le cause della morte dello stilista
Cultura / È morto lo stilista Roberto Cavalli
Cultura / A Milano un giovane direttore creativo, Matteo Cibic, si diletta a far dialogare Arte e Design, nei 10 giorni più affollati di eventi e presentazioni
Cultura / Esclusivo TPI – Le guerriere invisibili contro il patriarcato: ecco chi sono e cosa vogliono le attiviste del collettivo “Amar3”
Cultura / Un libro di corsa: Metodi per sopravvivere
Cultura / Premio Strega 2024, ecco 12 libri finalisti: ci sono 7 autrici donne
Cultura / Un libro di corsa: Mio padre avrà la vita eterna