Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cultura

Il libro dei Baltimore: la recensione di TPI

Immagine di copertina

Il libro dei Baltimore recensione | Di cosa parla

IL LIBRO DEI BALTIMORE RECENSIONE – “Il libro dei Baltimore” di Joel Dicker si può definire come il seguito de “La verità sul caso Harry Quebert”.

In questo romanzo Marcus Goldman deicide di raccontare la storia della sua famiglia.

> QUI LE RECENSIONI DI TPI

Esistevano due ceppi di Goldman: i Baltimore e i Montclair.

I Goldman di Montclair, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca che abita in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park.

Marcus, fin da piccolo, li ha sempre guardati con ammirazione. Lo zio Saul, avvocato famoso, la zia Anita medico e bellissima donna, i cugini Hilleil che è un genio e Woody, bravissimo nello sport.

Erano la Gang Goldman e avevano fatto un patto: nessuno dei tre ci avrebbe dovuto provare con Alexandra. L’amore proibito per tutti e tre

Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle vacanze in Florida e negli Hamptons, ai gloriosi anni di scuola.

> QUI LA RUBRICA DI TPI: UN LIBRO DI CORSA

Ma c’è qualcosa, nella sua ricostruzione che gli sfugge. Vede scorrere gli anni, scolorire la patina scintillante dei Baltimore, incrinarsi l’amicizia che sembrava eterna con Woody, Hillel e Alexandra.

Fino al giorno della Tragedia. Da quel giorno Marcus è ossessionato da una domanda: cosa è veramente accaduto ai Goldman di Baltimore? Qual è il loro inconfessabile segreto?

Di solito non amo i seguiti dei libri, ma alcune volte ci sono delle eccezioni e questo romanzo lo è.

Anche in questo libro si passa dal passato al presente con molta rapidità, ma se avete letto “La verità sul caso Harry Quebert” siete già rodati.

Un thriller scritto con una maestria che non è da tutti. Riesci a entrare e vedere il punto di vista dei personaggi facilmente.

Ammetto che mi è dispiaciuto averlo finito in un tempo molto breve, ma purtroppo le cose belle durano poco.

A cura di Claudia Nanni

> QUI LA RUBRICA DI TPI: UN LIBRO DI CORSA
Ti potrebbe interessare
Cultura / La grande retrospettiva di Carla Accardi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e non solo
Cultura / Un libro di corsa: La porta delle lacrime
Cultura / Bologna 2024: non solo Arte Fiera. Quali altre mostre vedere?
Ti potrebbe interessare
Cultura / La grande retrospettiva di Carla Accardi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e non solo
Cultura / Un libro di corsa: La porta delle lacrime
Cultura / Bologna 2024: non solo Arte Fiera. Quali altre mostre vedere?
Cultura / Un libro di corsa: The Party
Calcio / La presenza femminile nelle squadre di Serie A in Italia: analisi di Affidabile.org
Cultura / Un libro di corsa: Confessioni di un’amica
Cultura / Banca Ifis col Museo di Roma per la mostra “Matteotti. Vita e morte di un padre della Democrazia”
Cultura / Banca Ifis sponsor del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2024
Cultura / La mostra “Teste Elleniche: George Petrides” arriva ad Aprile a Venezia
Cultura / Michele Serra sull’intervista “censurata” a Ghali da Repubblica: “Ogni volta che uno dice ‘Gaza’ bisogna sgridarlo perché non ha detto ‘sette ottobre’?”