Sentirsi soli in una grande città
Aristotele Roufanis ha presentato il suo lavoro in Messico nell'ambito di una mostra fotografica, indagando il rapporto tra individuo e collettività
Il progetto fotografico “Alone Together”, ad opera di Aristotele Roufanis racconta al pubblico la solitudine di chi vive nelle grandi aree urbane del mondo.
Secondo le Nazioni Unite, il 54,5 per cento della popolazione mondiale vive in città sparse per tutto il pianeta, vale a dire oltre tre miliardi e ottocento milioni di persone.
Nonostante questi impressionanti numeri, le metropoli del mondo sono popolate da milioni di individui che vivono l’isolamento dovuto alla coabitazione con persone che non conoscono, in un contesto urbano che non favorisce l’incontro né la partecipazione sociale.
Rouanis è nato nel 1983, ma vive a Londra. Autodidatta, il fotografo greco ha presentato i suoi lavori a Londra, Parigi, Milano, New York e a Città del Messico. Il suo ultimo progetto è stato presentato proprio nel paese del centro America tra il 20 e il 24 settembre 2017, nell’ambito della mostra di arte fotografica Zonamaco organizzata nella capitale messicana.
Alcune delle città rappresentate nelle fotografie del progetto “Alone Together” sono Parigi, Atene e Londra. L’opera di Rouanis non permette in molti casi di identificare quale area urbana sia stata fotografata, in uno sforzo di sottolineare come la solitudine accomuni gli abitanti di tutte queste realtà. In diverse foto sono presenti paesaggi urbani, illuminati soltanto da una o poche finestre illuminate. Alcune delle metropoli più famose del mondo infatti non sono riconoscibili al buio.
Qui innumerevoli persone hanno deciso di stabilire la propria casa, ma difficilmente si incontrano gli uni con gli altri.
Il progetto parte da questo fenomeno di alienazione sociale nei centri urbani, ma vi aggiunge un tono positivo e ottimista.
“Più grande è una città, più soli ci sentiamo”, sostiene Aristotele Roufanis nella presentazione del suo lavoro sul proprio sito-web.
“In una grande città, siamo molto efficienti nel sopperire a tutte le nostre esigenze consumistiche, ma dimentichiamo la nostra esigenza di compagnia” aggiunge Roufanis.
“L’individualità non è uguale all’alienazione”. Le foto presentate dall’artista greco utilizzano una tecnica ad alta risoluzione, che ha richiesto un montaggio digitale di oltre un mese.
Laureato in ingegneria civile, Aristotele Roufanis è sempre stato affascinato dall’architettura e dall’urbanistica.
Interessato ai numerosi contrasti e alla quantità di informazioni che si possono raccogliere attraverso la lettura di un paesaggio urbano, l’artista ha spesso rivolto la sua macchina fotografica al reticolato urbano in passato.
Ecco le foto presentate dall’artista: