Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Voghera, l’analisi dei filmati: “L’assessore leghista Adriatici pedinava la sua vittima”

Immagine di copertina

Voghera, l’analisi de filmati: “L’assessore leghista Adriatici pedinava la sua vittima”

La sera del 20 luglio scorso l’assessore alla sicurezza di Voghera Massimo Adriatici stava pedinando Youns El Boussettaoui, il 38enne a cui avrebbe sparato all’esterno del bar Ligure di piazza Meardi nella cittadina in provincia di Pavia. È questo l’esito dell’analisi dei filmati delle telecamere al vaglio degli inquirenti. Secondo la procura l’assessore leghista voleva monitorare la sua futura vittima per controllare eventuali nuove scorrerie. Un aspetto che, secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera, potrebbe avere un peso nell’eventuale cambio di accusa in omicidio volontario nei confronti dell’assessore.

L’assessore alla Sicurezza del comune lombardo è indagato per eccesso colposo di legittima difesa dopo aver sparato con la sua Beretta modello 21H calibro 22 “corta”, regolarmente detenuta, a Youns El Bossettaoui39enne di origini marocchine con cui era esplosa una lite fuori da un bar. L’uomo è morto dopo essere stato trasportato in ospedale.

Adriatici, un ex poliziotto, sarebbe intervenuto perché El Bossettaoui, conosciuto in città come Musta, stava infastidendo alcuni clienti del locale. Secondo la difesa il colpo di pistola sarebbe partito per errore all’assessore mentre era terra, dopo essere stato spinto dalla vittima durante la colluttazione. Sulla vicenda indaga la procura di Pavia.

Sempre secondo quanto riporta il quotidiano Adriatici potrebbe replicare che non si trattava di pedinamenti ma della sua attività di assessore, perché aveva l’abitudine di convocare dirigenti di polizia e ufficiali dei carabinieri per spiegare come si dovesse lavorare sulla sicurezza: le sollecitazioni venivano poi riportate dai vertici delle forze dell’ordine e dalla Prefettura alla sindaca, con l’obiettivo di spingere all’adozione di misure preventive.

 

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Asti, cinque ragazze violentate con la scusa di un servizio fotografico: due arresti
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Precipita per 100 metri sul Cervino: morto alpinista
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Asti, cinque ragazze violentate con la scusa di un servizio fotografico: due arresti
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Precipita per 100 metri sul Cervino: morto alpinista
Cronaca / Catania, donna di 38 anni trovata impiccata in bagno: dubbi sul suicidio
Cronaca / Imola, bambina di 8 anni annega nella piscina di un hotel
Cronaca / Bolzano, spiavano col cellulare i vicini in camera da letto: denunciata coppia di 50enni
Cronaca / Cortina, si sgancia in partenza la cabina della funivia Tofana: paura a bordo
Cronaca / Stadio Roma, il video del progetto del nuovo impianto. Gualtieri: “Unico”
Cronaca / Bambina di 8 anni violentata sessualmente: arrestato il vicino di casa
Cronaca / Torino, Siena, Parma: le tre università italiane che chiedono di riconoscere lo Stato di Palestina