Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:03
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Violenze, mobbing e infine la malattia: la storia di una dipendente Lidl

Immagine di copertina

Violenze mobbing dipendente Lidl – Una storia di mobbing, violenze e malattia quella raccontata da Sara Silvestrini, una quarantenne di Lugo dipendente della Lidl, a L’Espresso.

La donna ha raccontato di essere stata assunta dalla catena di supermercati nel luglio del 2005 e di aver dovuto subire per anni le angherie del suo caporeparto, arrivato a Lugo nel 2006: mansioni massacranti,  39 ore di straordinario in una settimana obbligatori, niente turni di riposo, lavoro sette giorni su sette.

A ciò si è poi aggiunto lo stalking telefonico, le offese, violenze psicologiche e fisiche, mobbing, omofobia, e di mancato rispetto di ogni minimo standard di sicurezza e umanità, scrive L’Espresso.

Fino al licenziamento “per giusta causa” a pochi giorni dal decennale dell’apertura del supermercato nonché dell’assunzione di Sara Silvestrini. La donna però ha deciso di portare il caso davanti al tribunale di Ravenna, che ha avvito un processo che vede come imputato principale l’ex caporeparto, accusato di aver provocato in Sara una malattia professionale.

“Faccio la commessa per 3,20€ l’ora, a nero e senza tutele: questa è l’Italia dei 30enni”

L’ex dipendente infatti soffre di disturbi da panico, secondo quanto diagnosticato dal reparto di Medicina del lavoro dell’azienda ospedaliera universitaria di Verona, che parla di “disturbo post traumatico da stress cronico reattivo a una condizione lavorativa che può essere inquadrata nelle molestie morali protratte”.

Coma racconta Sara a L’Espresso, il caporeparto la costringe anche a chiamarlo ogni mattina “per essere puntualmente stigmatizzata sulle presunte mancanze del giorno prima. Ricevo insulti sempre sproporzionati rispetto ai miei errori, quando ci sono. Mi apostrofa con espressioni come ‘non serve bagnarti le mutande’, ‘sei un’esperta di banane, non di logistica’. (…) Mi invita a essere ‘gentile’ coi camionisti pur conoscendo la mia omosessualità”.

La situazione degenera giorno dopo giorno, con turni sempre più massacranti, svolti per lo più di notte. Ma al mobbing, agli insulti e alla violenza psicologica si aggiunge anche quella fisica.

“Il caporeparto mi dà delle spinte quando sono seduta nella mia postazione, stringendomi contro il pannello del box ‘uscita merci’. Poi strattoni, insulti  e minacce di altre violenze, mentre la depressione aumenta.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Asti, cinque ragazze violentate con la scusa di un servizio fotografico: due arresti
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Precipita per 100 metri sul Cervino: morto alpinista
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Asti, cinque ragazze violentate con la scusa di un servizio fotografico: due arresti
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Precipita per 100 metri sul Cervino: morto alpinista
Cronaca / Catania, donna di 38 anni trovata impiccata in bagno: dubbi sul suicidio
Cronaca / Imola, bambina di 8 anni annega nella piscina di un hotel
Cronaca / Bolzano, spiavano col cellulare i vicini in camera da letto: denunciata coppia di 50enni
Cronaca / Cortina, si sgancia in partenza la cabina della funivia Tofana: paura a bordo
Cronaca / Stadio Roma, il video del progetto del nuovo impianto. Gualtieri: “Unico”
Cronaca / Bambina di 8 anni violentata sessualmente: arrestato il vicino di casa
Cronaca / Torino, Siena, Parma: le tre università italiane che chiedono di riconoscere lo Stato di Palestina