Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:39
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Abusato sessualmente, si rivolge al centro antiviolenza che lo respinge: “Non puoi accedere perché sei uomo”

Immagine di copertina

Sotto accusa la legge regionale del Veneto che regola l’accesso a servizi di assistenza pubblica per le vittime di violenza sessuale. Un ragazzo di 20 anni si è infatti rivolto a un Centro antiviolenza a Vicenza dopo aver subito un abuso da un coetaneo conosciuto su una app di incontri, ma il supporto gli è stato negato in quanto uomo. Alessandra Bocchi, legale della vittima, ha spiegato i contorni della vicenda: “Il ragazzo è molto timido e in condizioni economiche non in grado di consentirgli attraverso una struttura privata un percorso di elaborazione della violenza subita. Si è recato al pronto soccorso, dove la violenza sessuale è stata riscontrata. Ma in mancanza di una legge che contemplasse anche gli uomini non è scattato il codice rosa o rosso”.

La legale ritiene “davvero incredibile che un servizio di supporto pubblico, specie per determinati casi, non venga estesa anche a soggetti maschi”. Finisce nel mirino la legge regionale 5 del 2013, istituita quando in Italia divenne politicamente centrale il tema dei femminicidi, che prevede la possibilità per la vittima di abuso di ricevere assistenza pubblica solo se si tratta di una donna. Tra i servizi offerti ci sono percorsi personalizzati di uscita dalla situazione di violenza e consulenze legali. Al giovane 20enne è stato suggerito di sentire il consultorio familiare. “Ma a mio avviso – precisa Bocchi – non è la struttura giusta per gestire un caso di questo genere”.

L’avvocata, che assiste due uomini vittime di violenza, chiede “che si crei un tavolo di lavoro per poter assistere in loco le vittime di abusi sessuali di qualunque sesso attraverso un percorso idoneo terapeutico e psicologico”: “Sto preparando una istanza scritta – fa sapere – indirizzata alla Regione del Veneto, specificatamente agli assessori Lanzarin e Donazzan, per armonizzare la normativa regionale”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Cronaca / Tatiana Tramacere, lo sfogo del cugino: "Molti di voi avrebbero preferito un finale peggiore"
Cronaca / Ventitreenne violentata all'uscita della metro a Roma
Cronaca / Modalink: la joint venture tra Lineas e Fs Logistix raddoppia i container e potenzia l’asse logistico tra Belgio e Italia
Cronaca / Olimpiadi 2026: il Gruppo FS presenta treni e bus con livrea speciale e il video dedicato ai giochi
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos camminano insieme il giorno della presunta scomparsa
Cronaca / Piatti sporchi, mozziconi di sigaretta e disordine: la mansarda dove Tatiana Tramacere si è nascosta
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos saranno indagati: ecco che cosa rischiano