Si tuffò da un palazzo in un canale di Venezia, inseguito fino a Bergamo per notificargli la multa e la denuncia
Si era tuffato da un palazzo a San Pantalon in uno dei canali di Venezia, e da allora il sindaco Luigi Brugnaro gli ha dato la “caccia” per notificargli la multa e la denuncia promessagli: un giovane spagnolo è stato monitorato per settimane e ieri è stato intercettato a Bergamo, sceso da un volo partito dall’Inghilterra, dagli agenti della polizia locale della Serenissima, intervenuti grazie a un blitz frutto della collaborazione dei vigili di Venezia, la polizia di frontiera, la direzione dell’aeroporto, Ca’ Farsetti e l’amministrazione comunale di Bergamo.
“In queste ultime settimane abbiamo monitorato gli spostamenti del “tuffatore” e alla prima occasione, grazie alla rete che Venezia ha saputo costruirsi, siamo riusciti a dimostrare che né la città né l’Italia si fa prendere in giro da chi pensa di essere furbo e sfrutta il nostro territorio per mettersi in mostra”, dice il comandante della polizia locale Marco Agostini. “Qui non funziona così – conclude Agostini – speriamo questo serva come avvertimento per tutti coloro che intendessero venire a Venezia a tenere comportamenti pericolosi ed oltraggiosi. Chi viola le leggi verrà sanzionato”.
Il ragazzo spagnolo è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e gli sono stati consegnati i verbali amministrativi per un ammontare complessivo di mille euro e un ordine di allontanamento da Venezia. È stato anche denunciato per cagionato pericolo per la navigazione, atto che ha reso necessaria per lui la nomina di un avvocato difensore. Insieme a due coetanei inglesi aveva mostrato su Youtube le loro performance da parkour in un video di 19 minuti dove hanno filmato anche la preparazione ai salti e le ispezioni sott’acqua per capire la profondità del canale.