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Un narcotrafficante calabrese e un iraniano sono stati fermato con un assegno da 100 milioni di euro alla frontiera con la Svizzera

Immagine di copertina

Svizzera, narcotrafficante fermato con assegno da 100 milioni alla frontiera

Giuseppe Zinnà, condannato per narcotraffico internazionale, è stato fermato alla frontiera con la Svizzera con un assegno da 100 milioni di euro. Insieme a Zinnà, originario di Vibo Valentia, c’era anche Ghazvini Alì Khanniarak, iraniano e intestatario del titolo di credito.

La Guardia di Finanza di Ponte Chiasso ha bloccato i due uomini, che ora sono indagati per riciclaggio. L’automobile su cui viaggiavano i due era di Giuseppe Zinnà, 56enne di San Calogero (Vv), già coinvolto e condannato per narcotraffico internazionale nell’operazione “Decollo” della Dda di Catanzaro. L’uomo è sotto processo per usura al Tribunale di Vibo Valentia.

L’assegno sequestrato è stato emesso dal Credit Suisse di Ginevra. Nell’operazione è stato sequestrato anche un contratto stipulato tra i due uomini relativo al pagamento di 14 milioni e mezzo di euro all’atto dell’incasso dell’assegno da 100 milioni di euro.

Il sequestro è stato convalidato dal pm della Procura di Como Simona De Salvo.

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