Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:32
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Strage di Fidene, l’avvocato della ex moglie di Campiti: “Quando morì suo figlio non andò al funerale”

Immagine di copertina

Strage di Fidene, l’avvocato della ex moglie di Campiti: “Quando morì suo figlio non andò al funerale”

L’autore della strage di Fidene, l’ex assicuratore Claudio Campiti, era considerato “affidabilissimo” dagli istruttori del poligono di tiro in cui ha sottratto l’arma usata per uccidere tre persone domenica scorsa. Lo riporta Il Messaggero, secondo cui l’uomo non destava preoccupazione negli addetti del poligono, di cui era socio dal 2018. Campiti vi si recava quattro o cinque volte al mese e aveva ricevuto dal suo medico di base l’idoneità psico-attitudinale, oltre ad aver dimostrato la propria abilità con un’arma da fuoco. Il 9 novembre 2019 aveva colpito 30 bersagli su 30 colpi sparati.

Una fiducia che avrebbe consentito a Campiti di portare via l’arma senza varcare la soglia di tiro, lasciando solo la sua carta d’identità prima di risalire sulla sua auto e raggiungere il luogo della strage, distante un quarto d’ora in macchina. Il poligono, in viale Tor di Quinto, è stato posto sotto sequestro dalla procura.

Mentre continuano le indagini su come Campiti possa aver compiuto la strage, emergono anche dettagli riguardo la morte del figlio Romano, che ha perso la vita nel 2012 in un incidente sulle piste da sci della Val Pusteria, all’età di 14 anni. Secondo il legale dell’ex moglie di Campiti, l’uomo era un “padre assente” e non partecipò al funerale del figlio. L’avvocato era il padre del migliore amico di Romano e fece personalmente l’orazione funebre, “tant’è vero che tutti pensarono che fossi il padre”, ha detto in un’intervista a Il Messaggero.

“Mi ricordo questa scena molto triste: la sorellina più piccola era in braccio al portiere, perché il padre non c’era”, ha detto ricordando che all’epoca Campiti era di fatto separato dalla moglie, con cui ha due figlie. “Sia io che mio figlio avevamo pensato che il padre di Romano fosse morto. Poi, un giorno, ci disse che suo papà viveva a Firenze”, ha ricordato.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"