Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:40
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Dirigente malato di sla di una squadra giovanile preso a calci e pugni da un genitore durante la partita

Immagine di copertina

Stefano Turchi, ex calciatore professionista, oggi dirigente di una squadra giovanile malato di sla e costretto in sedia a rotelle, è stato aggredito in campo dal padre di un ragazzo che giocava nella squadra avversaria: è successo domenica 2 aprile ad Albano Sant’Alessandro, in provincia di Bergamo: il Brusaporto affrontava la Uesse Sarnico nel campionato Allievi élite under 17. Dopo la partita – si apprende dalla denuncia presentata da Turchi alla stazione dei carabinieri di Grumello del Monte – un uomo lo ha preso a calci e pugni.

Dalla tac effettuata all’ospedale Bolognini di Seriate dall’ex calciatore è stato riscontrato un trauma cranico. Le condizioni di salute di Turchi costituiscono un’aggravante: affetto da sclerosi laterale amiotrofica, una malattia neurodegenerativa della quale hanno sofferto molti ex calciatori, riesce a stare in piedi soltanto per pochi minuti, aggrappandosi a un sostegno. La rissa sarebbe nata visti i toni accesi dell’incontro, terminato in pareggio: le due squadre erano appaiate in vetta alla classifica a pari punti. Al termine del primo tempo un ragazzo del Sarnico ha chiesto la sostituzione, il padre è entrato nell’area riservata alle società per far salire il figlio in auto, ma il giovane ha preferito restare in panchina con i compagni. Da quella posizione, l’uomo ha continuato a seguire la partita, con animo particolarmente acceso.

Di fronte al tentativo di Turchi di calmarlo, avrebbe fato in escandescenze, finendo per aggredirlo. Le due società coinvolte ha emesso due comunicati: “La nostra società – scrive il Brusaporto – si discosta completamente per i fatti accaduti e che ci vede coinvolti in qualità di parte lesa. Questi fatti non devono assolutamente accadere, soprattutto in occasione di una partita di calcio. Per questo motivo, domani non saremo attivi, in segno di protesta”. Anche l’Uesse Sarnico 1908 prende distanza dagli avvenimenti: “Condanniamo fortemente – si legge – ciò che è accaduto poiché, esattamente come il Brusaporto, anche la nostra società si vede coinvolta in qualità di parte lesa. Qualsiasi forma di violenza e discriminazione non può mai essere accettata, sia all’interno che all’esterno del rettangolo di gioco”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Papa Francesco ricoverato, il nuovo bollettino: “Quadro clinico complesso, cambiata la terapia”
Cronaca / Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia insieme per promuovere la cultura della guida sicura in presenza di cantieri
Cronaca / Papa Francesco ricoverato al Policlinico Gemelli per accertamenti dovuti a una bronchite
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Papa Francesco ricoverato, il nuovo bollettino: “Quadro clinico complesso, cambiata la terapia”
Cronaca / Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia insieme per promuovere la cultura della guida sicura in presenza di cantieri
Cronaca / Papa Francesco ricoverato al Policlinico Gemelli per accertamenti dovuti a una bronchite
Cronaca / Neonata muore durante il parto, i genitori denunciano i medici: uno di loro si suicida
Cronaca / Vite mafiose: l’identikit di un affiliato a Cosa Nostra
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / World Cancer Day: fai come Mara Maionchi, di’ sì alla lotta contro i tumori con un lascito testamentario a LILT
Cronaca / Parma, precipita elicottero: muore a 41 anni Lorenzo Rovagnati, erede dell’impero dei salumi
Cronaca / La regina Rania in visita a Roma: “La Giordania è la terra dell’ospitalità”
Cronaca / Marina La Rosa: "Mio figlio preso a pugni senza motivo"