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Home » Cronaca

Scuola, Valditara annuncia: “Bulli ai lavori socialmente utili. Maggiore valore al voto di condotta”

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Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato una revisione del voto di condotta nelle scuole secondarie italiane, parte di un impegno più ampio per affrontare la questione del bullismo.
La decisione del ministro segue quanto accaduto nella scuola di Rovigo, dove studenti, che hanno aggredito un’insegnante, sono stati promossi a fine anno con voti di condotta alti. “Voglio accelerare un processo che mi sembra necessario”, ha dichiarato Valditara a La Stampa, riferendosi alla necessità di riformare come il comportamento degli studenti viene valutato e gestito nelle scuole.

“In ogni caso, a prescindere da questo episodio, voglio accelerare un processo che mi sembra necessario. Già all’inizio del mio mandato avevo costituito al ministero un tavolo sul bullismo formato da psichiatri, neurologi, magistrati, professori, presidi ed altri soggetti esperti su questo argomento. Un primo segnale forte che voglio dare per affrontare gli episodi di bullismo e di violenza sarà di attribuire maggiore valore al voto di condotta”.

Valditara ritiene che per gli studenti bulli sia necessaria più scuola, non la sospensione. “Secondo me quando uno studente si comporta da bullo, aggredendo un compagno o un insegnante ci vuole più scuola e non meno scuola – precisa il ministro -. Non nutro simpatia per le sospensioni, tenere un ragazzo a casa per alcuni giorni significa fargli del male. Quindi bisogna fare l’opposto, dargli più scuola. Questo non vuol dire farlo tornare nella stessa classe dove ci sono l’insegnante o il compagno che ha aggredito, ma coinvolgerlo in percorsi di recupero con attività di solidarietà ovvero con un approfondito studio di certe problematiche. Il ragazzo dovrà comprendere l’importanza del rispetto verso l’altro e l’importanza della comunità. Mercoledì fornirò alcuni dettagli in più su questo intervento”.

“Il voto di condotta dovrà avere un ruolo importante in tutti i percorsi della scuola secondaria – spiega il ministro Valditara -. Con i tecnici definiremo come questo avverrà». «Domani (oggi, ndr) ci sarà un incontro con i tecnici al ministero, mercoledì renderò note alcune linee di questo intervento che darà maggiore valore alla condotta e porterà a modificare il significato delle sospensioni – aggiunge il ministro -. Il pacchetto di misure verrà poi definito nelle prossime settimane dopo un confronto più ampio”.

“Vogliamo puntare su un aspetto molto importante, vale a dire la capacità della scuola di saper accendere la lampadina che c’è in ogni ragazzo. È il vero antidoto a ogni forma di bullismo. La svolta potrà darla il percorso di personalizzazione che abbiamo introdotto nelle scuole attraverso il lavoro svolto dai docenti tutor che ascoltano i ragazzi, li aiutano a recuperare, a vincere il loro senso di sfiducia che li porterebbe ad abbandonare. Si prevedono anche attività di recupero che saranno svolte in orario extra-curriculare dai docenti delle singole discipline. Quando invece ci si troverà di fronte a casi particolarmente problematici prevediamo interventi diversi. Con il presidente dell’ordine degli psicologi penso a presìdi territoriali al servizio delle scuole dove professionisti competenti seguiranno le situazioni di maggiore disagio, d’intesa con le famiglie”.

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