Scomparsa Emanuela Orlandi, spunta un supertestimone: si riapre la pista del volo dei servizi segreti a Londra
Scomparsa Emanuela Orlandi, spunta un supertestimone
Si riapre la pista britannica sulla scomparsa di Emanuela Orlandi: a rilanciare l’ipotesi di un viaggio organizzato dai servizi segreti italiani per condurre la ragazza a Londra è un supertestimone intercettato da Far West, il programma di Rai 3 in onda nella serata di venerdì 6 dicembre.
Ad avanzare l’ipotesi di un trasferimento a Londra della ragazza era già stato il fratello di Emanuela, Pietro, che in più di un’occasione aveva rilanciato la tesi affermando anche di conoscere il nome del carceriere della giovane nella capitale britannica.
Ora, l’inviato della trasmissione condotta da Salvo Sottile, Tommaso Mattei, si è recato a Londra per verificare gli indirizzi e i luoghi che portano alla pista inglese, intervistando anche l’ex arcivescovo di Canterbury George Carey.
Il giornalista, inoltre, ha ricevuto una telefonata da parte di un ex dipendente del ministero della Difesa, che ha fornito nuovi indizi sui possibili spostamenti di Emanuela Orlandi nella capitale britannica.
L’inchiesta si concentra anche sulla figura di Marco Accetti, l’uomo che si è autoaccusato della scomparsa della ragazza, grazie ad alcune testimonianze inedite. “Il ritratto che ne esce, supportato da documenti e carte classificate che FarWest ha potuto visionare, è quello di un omicida che era solito adescare minorenni negli stessi luoghi frequentati da Orlandi, e che potrebbe anche essere entrato in un giro di pedofilia” si legge in una nota stampa diramata dalla redazione del programma.