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Mangia troppo e pensa di avere un’indigestione, ma era un infarto. Salvato dai medici: “Il più bel regalo di Natale”

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Aveva mangiato tanto a cena la sera prima, così quando ha avvertito difficoltà respiratorie, dolori al petto e nella zona dello stomaco, ha pensato subito a una indigestione. “Dato che non passavano, insieme alla mia compagna sono andato al pronto soccorso riccionese. Dove mi hanno fatto un esame, nel giro di soli 20 minuti, e mi hanno trasferito d’urgenza in ambulanza all’Infermi a Rimini, era un infarto”: a spiegare i contorni della vicenda è un uomo, Stelvio Mignani, albergatore romagnolo di 45 anni, protagonista della vicenda che lo ha visto coinvolto lunedì scorso.

“La sera prima avevamo fatto un’abbondante cena in famiglia – ha raccontato al Resto del Carlino – con mio fratello Marco, la mia compagna Isabella e i nostri due figli, Vanessa di 5 anni e Valerio di 14. Siccome ‘ci avevo dato dentro’ con il mangiare e anche con il bere, ho sottovalutato i dolori a petto e stomaco che sentivo l’indomani. Pensavo di aver fatto una indigestione”. Arrivato all’Ospedale Infermi di Rimini, è stato subito portato in sala operatoria, dove gli hanno liberato le coronarie e installato due stent. “Mi hanno salvato la vita, se ho riabbracciato la mia famiglia è grazie a questi sanitari eroi. Per me è il regalo di Natale più bello”.

Vista la sintomatologia simile, sono molti a confondere l’indigestione con l’infarto. È importante ricordare però che in un attacco di cuore il dolore solitamente si percepisce al centro del petto. Viene descritto come pesantezza, contrazione, pressione, fitta, bruciore, intorpidimento, senso di pienezza o di costrizione. Il dolore può durare molti minuti oppure essere intermittente. Altri sintomi sono: difficoltà di respirazione, sudore, senso di pienezza o soffocamento, nausea o vomito, vertigini, sensazione di “capo leggero”, estrema debolezza o forte ansia, battito cardiaco rapido ed irregolare.

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