Harakiri a Roma, Tetsuo Sakamoto ha ucciso la moglie dopo aver scoperto che aveva il Covid
Harakiri a Roma, Tetsuo Sakamoto ha ucciso la moglie dopo aver scoperto che aveva il Covid
Tetsuo Sakamoto, 91enne commendatore della Repubblica Italiana, ha ucciso sua moglie Eiko Sakamoto e poi si è tolto la vita con modalità che ricordano l’harakiri giapponese dopo aver scoperto che la donna aveva il Covid. Lo riporta Repubblica. A spingere Sakamoto a commettere il folle gesto sarebbero state le condizioni di salute della compagna, classe 1930, con un quadro clinico già precario aggravato proprio dal virus.
L’uomo, ex professore di dottrine orientali all’università di Napoli, avrebbe dunque deciso di uccidere la moglie per mettere fine alla sua sofferenza. È questa una delle ricostruzioni su cui lavorano gli investigatori del commissariato di Polizia di Ponte Milvio, a Roma. Le forze dell’ordine avrebbero anche trovato due lettere di addio destinate al figlio e al domestico di fiducia, circostanza che fa pensare a un omicidio-suicidio premeditato da parte di Sakamoto. L'”harakiri” è avvenuto al civico 3 di via Civitella D’Agliano, nel cuore di Collina Fleming, dove la coppia abitava.