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Femminicidio a Roma, spara un colpo di fucile dall’auto all’ex che muore sul colpo: la vittima aveva 50 anni

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Femminicidio a Roma, spara un colpo di fucile dall’auto all’ex che muore

Poco prima delle 14, a Roma, in via degli Orseolo 36, zona Portuense, Manuela Petrangeli, fisioterapista di 50 anni, è stata uccisa a colpi di fucile a canne mozze esplosi da una Smart poco dopo essere uscita dal lavoro. L’autore del femminicidio, l’ex compagno della donna, Gianluca Molinaro, si è costituito in caserma dopo l’omicidio. La coppia, separata da tre anni, aveva un figlio di 9 anni. Non risultano denunce precedenti contro l’uomo.

Nonostante i tentativi di rianimazione del personale del 118, Manuela è deceduta sul posto. I carabinieri sono intervenuti immediatamente, e la pm Antonella Pandolfi, del pool antiviolenze coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, ha avviato i rilievi. È stata disposta l’autopsia sul corpo della vittima.

Il dolore di colleghi e amici

“Era appena uscita dal lavoro, Manuela aveva appena parlato col figlio, dicendogli ‘Amore, adesso mamma viene a prenderti’. Con una collega stava andando a prendere la macchina quando l’ex compagno l’ha raggiunta con la sua Smart. L’ha colpita prima a un braccio, lei è corsa via, cercando riparo dietro un’auto parcheggiata, ma lui ha mirato al petto e non c’è stato più nulla da fare,” raccontano due colleghe di Manuela, uccisa davanti alla clinica Villa Sandra, dove lavorava come fisioterapista.

“Una donna davvero per bene, un’amica e una professionista. Mai avremmo immaginato una cosa del genere, perché mai ci aveva raccontato di liti o situazioni difficili. Erano separati da circa tre anni, ma nessuna crisi apparente. È solo l’ennesimo, terribile, femminicidio,” aggiunge Maria Cristina, collega di Manuela.

“Le avevano fatto da poco il contratto. Stamattina abbiamo preso il caffè insieme, finalmente era tranquilla,” ricorda Maria Rita, un’altra collega.

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