Roma, esplosione al distributore Gpl: morto uno dei feriti
L’ispettore Eni Claudio Ercoli, rimasto gravemente ustionato nell’esplosione di venerdì di distributore di Gpl alla periferia di Roma, è morto questa notte. Il tecnico, 67 anni, aveva riportato ustioni su oltre la metà del corpo ed era considerato il ferito più grave.
L’ipotesi iniziale di reato di lesioni gravissime, dopo il decesso di Ercoli, verrà rubricata con quella più grave di omicidio colposo. Rimane invece invariata quella di disastro colposo. Intanto i due agenti coinvolti nell’incidente sono ancora in prognosi riservata.
Claudio Ercoli nella giornata di ieri era stato sottoposto a un complesso intervento di innesto di cute omologa. “L’equipe medica e chirurgica ha messo in atto ogni possibile trattamento intensivo e specialistico, ma le condizioni cliniche del paziente sono progressivamente peggiorate, fino al decesso, causato dalla gravità delle lesioni riportate”, spiega in una nota la Asl 2 esprimendo cordoglio per la morte dell’uomo. Rimane invece ancora in condizioni critiche, ma stabili, l’altro paziente grave, che presenta ustioni sul 25 per cento del corpo. La prognosi resta riservata.