Rubavano cavi e buoni spesa dai rifiuti: 17 dipendenti Ama rischiano il licenziamento
Frugavano tra i rifiuti alla ricerca di buoni spesa e fili elettrici da rivendere a chi ne estrae il rame: Ama, l’azienda municipalizzata di Roma che gestisce la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ha messo nel mirino 17 addetti agli impianti per la raccolta differenziata, accusati dal loro superiore di aver fatto razzia di bollini, lattine e bottiglie di plastica. Secondo quanto riporta Il Messaggero, i dipendenti sono anche accusati di aver interrotto anticipatamente i loro turni di lavoro.
Invece di separare i rifiuti, sostavano nei pressi dei nastri dell’impianto per la selezione dei materiali di Pomezia per sottrarre gli oggetti che ritenevano potenzialmente rivendibili, raccolti tutti in un bustone con cui, per giorni, gli 007 dell’azienda li hanno visti uscire dalla struttura. In una occasione, a due addetti, “incuranti della presenza degli altri colleghi”, viene contestato di “trasportare sacche vuote all’interno della sala cernita per riempirle del materiale che sottraevate dai nastri NT 108 e NT 115. Il materiale così raccolto veniva trasportato all’interno della sala controllo, al fine di occultarlo nell’eventualità di una ispezione improvvisa da parte dei Suoi responsabili”.
I 17 accusati affermano di non aver rubato nulla, ma rischiano il licenziamento. Oltre ai presunti furti, alcuni avrebbero interrotto il turno alle 17.58 invece che alle 18.40, e qualcuno afferma anche di averli visti dormire sul posto di lavoro.