Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

“Pantani non è morto per droga. È stato ucciso”: la rivelazione del pusher del ciclista

Immagine di copertina

Miradossa ha parlato in audizione alla Commissione parlamentare antimafia che si occupa del caso, rispondendo a una domanda del senatore Giovanni Endrizzi

La rivelazione del pusher di Pantani: “Marco è stato ucciso”

“Io ne sono convinto: Marco non si è suicidato, è stato ucciso”.

A parlare è Fabio Miradossa, l’uomo che ha patteggiato una condanna per spaccio nella vicenda legata al ciclista Marco Pantani, trovato morto il 14 febbraio 2004, a soli 34 anni, mentre soggiornava al residence “Le Rose” di Rimini.

Miradossa ha parlato in audizione alla Commissione parlamentare antimafia che si occupa del caso, rispondendo a una domanda del senatore Giovanni Endrizzi.

“Marco l’ho conosciuto poco prima che morisse, di certo non mi è sembrato una persona che si voleva uccidere. Marco è stato ucciso. Lui era perennemente alla ricerca della verità sui fatti di Madonna di Campiglio, ha sempre detto che non si era dopato. E qualcosa stava facendo per arrivare alla verità, questa però è solo una mia convinzione”, ha detto.

“Io sono stato costretto al patteggiamento dalla Procura”, ha aggiunto. “La verità non la volevano, hanno beccato me ma io già 16 anni fa dicevo che Marco non è morto per droga, è stato ucciso. Lui ne usava quantità esagerate e quella volta ha avuto una quantità minima di cocaina rispetto a quello a cui era abituato, e l’ha avuta cinque giorni prima della morte. Qualsiasi drogato la droga la usa subito”.

“Quando ho visto che il pm non mi credeva – ha ricordato – ho chiesto all’avvocato di patteggiare”.

Infine, i 20mila euro prelevati da Pantani: “Quei soldi mancano: io non li ho avuti e Marco li aveva prelevati. Chi li ha presi?”.

Leggi anche:
Ricordando Marco Pantani, 15 anni senza il Pirata
“Marco Pantani non era solo quando morì in quella stanza d’albergo”: nuove rivelazioni sul Pirata
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Catania, al funerale i parenti aprono la bara ma dentro c’è uno sconosciuto: lo scambio di persona in ospedale
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Cybersicurezza, Utilitalia: investimenti delle utility pari a 670 milioni. Del Fabbro: “Siamo davanti a una minaccia importante. Dobbiamo garantire che l’ecosistema italiano sia resiliente”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Catania, al funerale i parenti aprono la bara ma dentro c’è uno sconosciuto: lo scambio di persona in ospedale
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Cybersicurezza, Utilitalia: investimenti delle utility pari a 670 milioni. Del Fabbro: “Siamo davanti a una minaccia importante. Dobbiamo garantire che l’ecosistema italiano sia resiliente”
Cronaca / Garlasco, la perizia conferma: "C'è il Dna di Andrea Sempio sulle unghie di Chiara Poggi"
Cronaca / L’uomo che si fingeva la madre: “Non riuscivo a separarmi da lei”
Cronaca / FS, l’AD Donnarumma: “Nei prossimi cinque anni la rete Alta Velocità crescerà del 50%”
Cronaca / Delitto di Garlasco, gli inquirenti sono convinti di aver trovato il movente
Cronaca / Alberto Genovese incassa 90 milioni di euro dalla vendita di Prima Assicurazioni mentre è in carcere
Cronaca / Andrea Sempio davanti alla casa di Chiara Poggi nel giorno del delitto di Garlasco
Cronaca / Il messaggio di Ilary Blasi a Francesco Totti: “Ma sei impazzito a lasciare da sola in casa una bambina di 6 anni?”