Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Sicilia, giovane violentata dagli amici, ma il padre li difende: “Mia figlia era ubriaca, sono bravi ragazzi”

Immagine di copertina

Ragazza violentata dagli amici, ma il padre li difende: “Mia figlia era ubriaca”

Una ragazza viene violentata dagli amici, ma il padre della vittima difende i suoi aggressori affermando che la figlia era ubriaca: è l’incredibile vicenda avvenuta a Campobello di Mazara, in Sicilia.

Secondo quanto ricostruito, i fatti si sono svolti il 6 febbraio scorso. La giovane viene invitata a una festa da suoi cinque coetanei. “Mi hanno portata in una casa estiva di Tre Fontane dicendo che c’erano anche altre ragazze — è il racconto fatto dalla vittima agli inquirenti — Abbiamo ballato e bevuto in attesa che arrivassero, ma non si è presentato nessuno”.

La giovane si apparta con uno dei ragazzi, con il quale ha una relazione saltuaria, quando arrivano anche altri due giovani che violentano a turno la ragazza. Gli altri tre, invece, rimangono sull’uscio della porta dove ridono, scherzano e scattano foto come se nulla fosse.

“Io chiedevo aiuto, cercavo di divincolarmi, mi temevano le braccia, ho sbattuto la testa contro il muro” ha raccontato la vittima.

I cinque, successivamente, accompagnano la vittima a casa. La ragazza, dopo aver raccontato la violenza alla madre e al fratello, il giorno dopo si presenta alla caserma dei carabinieri dove denuncia lo stupro.

Ma la vicenda, già orrenda di per sé, non è purtroppo finita qui. Poche ore dopo la denuncia, infatti, il padre della vittima ha chiamato i carabinieri per difendere gli aguzzini della figlia.

“Mia figlia vi ha raccontato dei fatti non veri – ha raccontato l’uomo – era sotto l’effetto di sostanza alcoliche e quindi non era in grado di capire quanto accaduto”.

Non solo, il padre della ragazza si è successivamente presentato in caserma con i violentatori della figlia: “Questi sono dei bravi ragazzi, le ferite che mia figlia ha alle braccia sono dovute al fatto che i suoi amici tentavano di riportarla a casa, ma lei era ubriaca e faceva resistenza”.

Non è chiaro perché il padre abbia difeso i violentatori: forse è stato minacciato dai ragazzi? Oppure non voleva che la figlia sporgesse denuncia? Sta di fatto che la procura è andati avanti nelle indagini e nella giornata di giovedì 29 aprile ha fatto scattare gli arresti nei confronti dei cugini Eros e Francesco Biondo, 23 e 24 anni, attualmente in carcere, e Giuseppe Titone e Dario Caltagirone, 20 e 21 anni, ai domiciliari. Per tutti l’accusa è di violenza sessuale di gruppo aggravata, mentre un minorenne è indagato a piede libero.

Leggi anche: Caso Ciro Grillo, i genitori della ragazza: “Il corpo di Silvia diventato trofeo”

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Morto Franco Di Mare: la malattia che ha colpito il giornalista
Cronaca / Chi era Sofia Stefani, la vigilessa uccisa ad Anzola
Cronaca / L’ex comandante Giampiero Gualandi fermato per l'omicidio di Sofia Stefani
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Morto Franco Di Mare: la malattia che ha colpito il giornalista
Cronaca / Chi era Sofia Stefani, la vigilessa uccisa ad Anzola
Cronaca / L’ex comandante Giampiero Gualandi fermato per l'omicidio di Sofia Stefani
Cronaca / L’inizio della rissa in discoteca tra Fedez e Iovino ripreso dalle telecamere: un’ora dopo l’aggressione
Cronaca / Così Filippo Turetta ha pianificato la morte di Giulia Cecchettin
Cronaca / “L’Aeroporto di Roma Frosinone e il Futuro del Trasporto Aereo nel Lazio”
Cronaca / Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma
Cronaca / Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin con 75 coltellate
Cronaca / A chi fa gola il mega-porto crocieristico di Fiumicino
Cronaca / Accolto il ricorso, Ilaria Salis andrà ai domiciliari a Budapest