Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:33
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Quattordicenne ucciso a Roma, fermato ragazzo di 24 anni

Immagine di copertina

C’è un fermo per l’omicidio di Alexandru Ivan, il 14 enne ucciso con due colpi di pistola nella notte tra sabato e domenica nel parcheggio della stazione Pantano, alle porte di Roma. Si tratta di Petrov Corum, 24 anni. Il giovane è accusato di concorso in omicidio, nei suoi confronti i carabinieri della compagnia di Frascati hanno dato esecuzione a un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla procura di Velletri. Indagato anche un parente di 33 anni, al momento irreperibile. Anche quest’ultimo è accusato di concorso in omicidio.

Corum si è presentato in caserma nella serata di domenica con due avvocati e ha dato una sua versione dei fatti: “Io sono arrivato in quel parcheggio con la mia macchina, loro erano già lì. Avevo mandato io il messaggio per vederci e chiarire ma poi ho visto che erano con le mazze da baseball in mano e sono andato via”. Una versione che si scontra con le immagini delle telecamere, i tabulati e le indagini dei carabinieri. Con Corum, che quella sera ha detto al telefono al patrigno di Alexandru: “Stiamo arrivando”, ci sarebbe stato anche il 33enne che adesso è ricercato.

Corum è nato in Italia e fa parte di una comunità di Rom stanziali che abita non molto lontano dal bar dove c’è stata la rissa la notte di venerdì. Alcuni indumenti sono stati sequestrati e i carabinieri sono in attesa degli accertamenti dello Stub per accertare se è lui che ha sparato.

Corum si conosceva con la famiglia di Alexandru. Il movente, al momento, rimane contenuto a una lite per uno sguardo sbagliato. Che è la versione che dà anche Corum ai carabinieri. Ma una testimonianza dice altro: “Si dovevano spartire una torta” e per i carabinieri il giovane Corum sta coprendo altri partecipanti alla rissa e all’omicidio.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"