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“Qui dentro funziona così”: professore dell’università di Bologna condannato per violenza sessuale e molestie

Immagine di copertina
Credit: Flickr

“Qui dentro funziona così”: professore dell’università di Bologna condannato per violenza sessuale e molestie

“Quando chiesi chiarimenti lui mi rispose: qui dentro funziona così”. Un ex direttore di dipartimento dell’Università di Bologna è stato condannato per violenza sessuale e molestie su tre studentesse che frequentavano le sue lezioni, dopo aver patteggiato una pena a un anno e 8 mesi. Le testimonianze delle vittime del professore 70enne sono state raccolte dal collettivo MalaConsilia al quale si erano rivolte le ragazze, che le ha rese pubbliche in forma anonima.

“Si dichiarò disponibile a farmi da relatore per la tesi, mi propose di nominarmi sua ‘assistentè e quando quel giorno mi molestò diventò il mostro che mi porto dietro nelle notti. Essere costretta a stare seduta su di lui e a tenergli la mano, a subire umiliazioni devastanti e lavaggi psicologici, ad ascoltare le sue fantasie sessuali e di come voleva gli venisse praticato un rapporto orale e, ancora, toccamenti, insulti e schiaffi: sono solo alcune delle cose successe in quelle sei ore che mi annullarono completamente”, una delle storie raccolte dall’associazione. “Abbiamo lottato contro colpevolizzazioni, etichette e giudizi esterni: ‘perché non te ne sei andata?’ ‘perché sei tornata?’ ‘come hai fatto a non accorgertene?’ ‘perché non hai parlato subito?’ ‘se fossi stata in te…’”, hanno raccontato le studentesse. “Intere giornate passate a ricordare ogni minimo dettaglio, elaborare il dolore, pianificare, raccontare. Ma non abbiamo mollato, perché avevamo tanto da gridare, e non eravamo sole, eravamo insieme”.

L’uomo, che ancora teneva corsi nonostante stesse in pensione, è stato condannato per fatti risalenti al 2013 per un caso e all’anno scorso negli altri due. La pena è stata sospesa, a condizione che il professore si sottoponga a un percorso di recupero presso enti o associazioni che si occupano di assistenza psicologica. Dopo le denunce pervenute all’università lo scorso dicembre, a febbraio era stato sospeso dall’insegnamento.

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