Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Si suicida a 17 anni dopo uno stupro di gruppo: “Non posso continuare a vivere così”

Immagine di copertina

Si suicida a 17 anni dopo uno stupro di gruppo: “Non posso vivere così”

Si è lanciata nel vuoto Sara (nome di fantasia, ndr). Troppo grande il peso della violenza di gruppo subita due anni prima. Aveva 17 anni quando in quattro l’hanno costretta a fare sesso di gruppo. Fino al giorno del suicidio. Il suo corpo è il 18 maggio 2017 alla Rupe Atenea di Agrigento da dove si è buttata.

Sara, il suicidio lo aveva annunciato sui social: “Nessuno di voi sa e saprà mai con cosa ho dovuto convivere da un periodo a questa parte… Quello che mi è successo non poteva essere detto, io non potevo e questo segreto dentro di me mi sta divorando”.

“Ho provato a conviverci e in alcuni momenti ci riuscivo così bene che me ne fregavo, ma dimenticarlo mai.. E allora ho pensato… Perché devo sopportare tutti i momenti no, che pur fregandomene, sono abbastanza stressanti, se anche quando tutto va bene e come dico io, il mio pensiero è sempre là? Non sono una persona che molla, una persona debole, io sono prepotente, voglio cadere sempre in piedi e voglio sempre averla vinta, ma questa volta non posso lottare, perché non potrò averla vinta mai, come però non posso continuare a vivere così, anzi a fingere così…”. Queste le parole scritte pubblicamente prima di compiere lo gesto estremo.

La procura di Palermo ipotizza una stretta correlazione tra suicidio e abuso subito in precedenza. E per questo è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, con la richiesta di rinvio a giudizio per due maggiorenni. La procura per i minorenni ha provveduto, invece, a notificare l’avviso anche agli altri due indagati, che all’epoca dei fatti non avevano ancora compiuto la maggiore età.

Ai quattro le due Procure di Palermo, quella distrettuale su due 27enni, e quella per i minorenni, oltre alla violenza sessuale di gruppo ai danni di una minorenne contestano anche la produzione di materiale pedopornografico.

Con l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, i difensori dei due indagati di 27 anni avranno a disposizione 20 giorni per visionare gli atti e produrne di nuovi, utili alla difesa o sollecitare ulteriori atti di indagine.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma
Cronaca / Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin con 75 coltellate
Cronaca / A chi fa gola il mega-porto crocieristico di Fiumicino
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma
Cronaca / Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin con 75 coltellate
Cronaca / A chi fa gola il mega-porto crocieristico di Fiumicino
Cronaca / Accolto il ricorso, Ilaria Salis andrà ai domiciliari a Budapest
Cronaca / Fedez e l'aggressione a Iovino, un testimone incastra il rapper: "Era lui"
Cronaca / La Sapienza chiude la Biblioteca Alessandrina per contenere le proteste anti-Israele degli studenti
Cronaca / Francia, assalto a un furgone della polizia penitenziaria: uccisi due agenti
Cronaca / Fedez indagato per il pestaggio di Cristiano Iovino: “Dal suo entourage filtra preoccupazione”
Cronaca / Roma, blitz di Ultima Generazione in via del Corso: imbrattate le vetrine dei negozi della Nike e di Foot Locker
Cronaca / La telefonata tra Fedez e Cristiano Iovino e l’appuntamento trappola per la spedizione punitiva