Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:32
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Omicidio Perugia, Rudy Guede torna libero. Sollecito: “Convinto della sua colpevolezza”

Immagine di copertina
Credit: ANSA / LUIGI MISTRULLI

Omicidio Perugia, Rudy Guede torna libero. Sollecito: “Convinto della sua colpevolezza”

Rudy Guede, l’unica persona condannata in via definitiva per l’omicidio della studentessa britannica Meredith Kercher, è tornato in libertà. Il magistrato di sorveglianza ieri ha accolto la richiesta della difesa di ottenere la scarcerazione anticipata per Guede, che ha trascorso l’ultimo anno in affidamento ai servizi sociali.

Il 34enne ivoriano era stato condannato con il rito abbreviato a 16 anni di reclusione per l’omicidio della giovane studentessa Meredith Kercher, avvenuto a Perugia nel 2007, dichiarandosi sempre innocente. Gli altri due imputati nel caso controverso, l’ex studente pugliese Raffaele Sollecito e la statunitense Amanda Knox, sono stati prima condannati e poi assolti per l’omicidio.

“Io sono assolutamente convinto della sua colpevolezza”, ha detto Sollecito in un’intervista oggi a Radio 105. “Io ribadisco tutte le volte che non è una sentenza in concorso, in quanto lui dalla Corte di Cassazione ha fatto un processo a parte”, ha aggiunto. “Provo molta amarezza per  il fatto che lui non si sia mai pentito e io ho rischiato di farmi 30 anni di carcere anche per le sue bugie”, ha affermato Sollecito, che all’epoca dei fatti era fidanzato di Amanda Knox, assolto insieme a lei il 27 marzo 2015 per non aver commesso il fatto dopo essere stati condannati rispettivamente a 25 e 26 anni di reclusione.

Guede ha accolto la decisione di ieri affermando invece che “vorrebbe essere solo dimenticato”.  Prima della pronuncia del magistrato di sorveglianza Guede aveva già ottenuto 1.100 giorni di sconto di pena, la cui fine era prevista per il prossimo 4 gennaio. Termine che è stato anticipato al 20 novembre dopo il riconoscimento di un ulteriore sconto di 45 giorni. Da poco meno di un anno è affidato ai servizi sociali, lavorando come volontario alla mensa della Caritas e nella biblioteca del centro studi criminologici di Viterbo, città in cui è presente il carcere Mammagialla in cui ha trascorso la maggior parte della pena che gli è stata inflitta.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Cronaca / Tatiana Tramacere, lo sfogo del cugino: "Molti di voi avrebbero preferito un finale peggiore"
Cronaca / Ventitreenne violentata all'uscita della metro a Roma
Cronaca / Modalink: la joint venture tra Lineas e Fs Logistix raddoppia i container e potenzia l’asse logistico tra Belgio e Italia
Cronaca / Olimpiadi 2026: il Gruppo FS presenta treni e bus con livrea speciale e il video dedicato ai giochi
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos camminano insieme il giorno della presunta scomparsa
Cronaca / Piatti sporchi, mozziconi di sigaretta e disordine: la mansarda dove Tatiana Tramacere si è nascosta
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos saranno indagati: ecco che cosa rischiano