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Motociclista morto dopo una lite al semaforo, 50enne a processo per omicidio: “Era positivo alla cocaina”

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Motociclista morto dopo una lite al semaforo, 50enne a processo per omicidio: “Era positivo alla cocaina”

Morto dopo una banale lite al semaforo. Il caso di Walter Monguzzi, motociclista che ha perso la vita lo scorso ottobre, sarà al centro di un processo che prenderà il via il prossimo 23 maggio. Imputato Vittorio Belotti, 50 anni, con cui il 30 ottobre scorso Monguzzi stava litigando prima dell’incidente in cui perse la vita, avvenuto a Montello, nel bergamasco. L’accusa è di omicidio volontario aggravato dai motivi futili o abbietti, un capo d’imputazione che non consente di chiedere il rito abbreviato, con relativo sconto di pena.

S&D

Belotti, trovato positivo alla cocaina, secondo la procura di Bergamo aveva sterzato “appositamente” la sua Fiat Panda verso il motociclista con cui aveva litigato poco prima, facendolo così cadere. Il 55enne finì poi nella carreggiata opposta mentre sopraggiungeva una Bmw che, secondo i pm, nonostante il tentativo di evitarlo, lo colpì sul casco. Una versione confermata da cinque testimoni ma negata dall’imputato.

Secondo Belotti, dopo una lite per una mancata precedenza a una rotatoria, il motociclista averbbe affiancato la sua auto e lo avrebbe insultato, prendendo a calci la vettura. Una volta ripartiti, ha affermato l’imputato, Monguzzi aveva continuato a colpire l’auto allungando la gamba e aveva perso così l’equilibrio. Il 50enne ha spiegato di non essersi fermato perché non si sarebbe reso conto della gravità dell’incidente, raggiungendo il fratello e gli amici a Calcinate per andare a caccia.

L’uomo fu fermato in un secondo momento dopo che la moglie lo avvertì di quello che stava succedendo. Dalle analisi delle urine e del sangue eseguite in ospedale dopo il suo arresto, è risultato positivo alla cocaina. Belotti si trova attualmente agli arresti domiciliari, dopo la scarcerazione disposta dal gip alla luce delle consulenze con cui è stata ricostruita la dinamica dell’incidente.

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