Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 20:07
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Messina, scoppia il caso: frattura bloccata in ospedale con un cartone

Immagine di copertina

Un’immagine che diventa tristemente virale. Senza stecche per gli interventi d’urgenza, all’ospedale Barone Romeo di Patti (Messina) i sanitari hanno bloccato con un cartone la frattura del perone a un ragazzo giunto al pronto soccorso per le cure. Il padre del giovane ha denunciato l’accaduto sui social, pubblicando anche l’immagine della gamba “ingessata” col cartone.

“Si può uscire dal pronto soccorso con un cartone invece delle stecche? – scrive l’uomo su Facebook – Preciso che i medici non c’entrano niente, fanno solo sacrifici, solo due medici al pronto soccorso, e mancano le stecche da più di un mese per stabilizzare gli arti. Ambulanze in fila per ore”.

“Ho chiesto all’assessore alla Salute Giovanna Volo di avviare immediatamente un’ispezione per risalire ai responsabili di questa incredibile vicenda, è inaccettabile. Chi ha sbagliato deve pagare – afferma il presidente della Sicilia Renato Schifani – Alla famiglia del ragazzo per porgere le scuse a nome della Regione”.

“Ho parlato col genitore del ragazzo, ho chiesto scusa a nome della Regione siciliana. Non ce l’ho con i medici, so bene che sono di frontiera e lavorano in condizioni a volte molto complicate. Ma sarò implacabile con i responsabili non appena avrò l’esito dell’ispezione che ho disposto”, ha aggiunto Schifani. A Messina poi i medici hanno sostituito il cartone con un tutore.

L’assessorato regionale della Salute ha disposto un’ispezione urgente: “Essendo venuta a conoscenza dai giornali di questi gravi fatti – dice l’assessore Giovanna Volo -, mi sono attivata immediatamente, in pieno accordo con il presidente Schifani, per accertarne l’origine e verificare l’eventuale mancato rispetto delle procedure previste dai protocolli. Dopo aver sentito i vertici dell’azienda sanitaria di Messina, ho dato mandato al dipartimento Attività sanitarie dell’assessorato, guidato dal dirigente generale Salvatore Requirez, di procedere con la massima urgenza a un intervento ispettivo. Questo sarà svolto nelle prossime ore e gli esiti mi saranno riferiti al fine di verificare le eventuali responsabilità e adottare i provvedimenti idonei al superamento delle criticità accertate”.

Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / L'abbraccio tra Alberto Stasi e Stefania Cappa: il video che riaccende il caso di Garlasco
Cronaca / Dal super testimone al tonfo nel canale: perché si sono riaccesi i riflettori sulle sorella Cappa
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / L'abbraccio tra Alberto Stasi e Stefania Cappa: il video che riaccende il caso di Garlasco
Cronaca / Dal super testimone al tonfo nel canale: perché si sono riaccesi i riflettori sulle sorella Cappa
Cronaca / "Mi sa che abbiamo incastrato Stasi": i messaggi delle sorelle Cappa su cui indaga la Procura
Ambiente / Contrastare gli incendi boschivi attraverso la prevenzione: così il progetto “OFF” del WWF ha lavorato sulla riduzione del rischio
Cronaca / È morto Alì Rashid, attivista palestinese ed ex deputato e giornalista
Cronaca / Papa Leone XIV riceve Jannik Sinner con la sua famiglia
Cronaca / Perquisita la casa di Sempio, la famiglia Poggi: "Siamo basiti, ipotesi stravaganti"
Cronaca / Il canale in cui si cerca l'arma del delitto di Chiara Poggi è vicino alla casa della nonna delle gemelle Cappa
Cronaca / Garlasco: perquisizioni a casa di Sempio. E gli inquirenti cercano l’arma del delitto in un canale