Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Il compagno della mamma che ha rinunciato alle cure per far nascere la figlia: “Dovevo ammalarmi io”

Immagine di copertina

Parla il compagno della mamma che ha rinunciato alle cure

Dalla felicità per la nascita della figlia Megan al dolore per la scomparsa della donna che amava, la 38enne Deborah Vanini, morta a causa di un tumore scoperto proprio durante la gravidanza.

Massimo Chinaglia, questo il nome del compagno della donna, in un’intervista al Corriere della Sera ha ricordato la sua compagna spiegando anche perché la donna abbia deciso di rinunciare alle cure pur di dare alla luce la figlia.

“Ha pensato sempre prima agli altri che a se stessa. Lo ha fatto anche per nostra figlia. Ha scelto di proteggere lei piuttosto che curarsi. Abbiamo passato notti a piangere. Aveva paura. Ma non ha mai avuto un dubbio sulla sua scelta. Io ho avuto dubbi, lei mai”.

Massimo e Deborah da tempo sognavano di avere un figlio: “Avevamo preso la nuova casa, più grande, pensando al nostro progetto di vita. E quando finalmente sembrava che tutto andasse per il verso giusto ecco la batosta. Deby non se lo meritava”.

Sulla rinuncia alle cure, l’uomo afferma: “Io ho fatto quello che ha voluto Deborah. Lei non ha esitato un solo istante. Io non so cosa senta una donna quando aspetta un figlio, ma lei non ha avuto dubbi. Mi ha detto: facciamo nascere la nostra bambina, poi penserò a me. Mesi drammatici. Non avevamo neppure la certezza che riuscisse a portare a termine la gravidanza”.

Ora, l’uomo dovrà crescere la figlia da solo: “Quanto abbiamo pianto. Deborah aveva paura, ma si preoccupava sempre degli altri. Io non sapevo cosa dire, ma le sono stato accanto ogni istante e ho fatto sempre quello che voleva lei. Ora ho solo un vuoto enorme. Ho perso tutto e non nascondo di avere ancora tanti dubbi. Mia figlia crescerà senza la sua mamma, senza la persona più importante della vita. Non dovrebbe capitare a nessuno. Tante volte ho ripetuto che mi sarei dovuto ammalare io, che per la mia bambina sarebbe stato meglio avere la sua mamma. L’ho detto anche al sacerdote al funerale, Deborah era un angelo buono”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Cronaca / Tatiana Tramacere, lo sfogo del cugino: "Molti di voi avrebbero preferito un finale peggiore"
Cronaca / Ventitreenne violentata all'uscita della metro a Roma
Cronaca / Modalink: la joint venture tra Lineas e Fs Logistix raddoppia i container e potenzia l’asse logistico tra Belgio e Italia
Cronaca / Olimpiadi 2026: il Gruppo FS presenta treni e bus con livrea speciale e il video dedicato ai giochi
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos camminano insieme il giorno della presunta scomparsa
Cronaca / Piatti sporchi, mozziconi di sigaretta e disordine: la mansarda dove Tatiana Tramacere si è nascosta
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos saranno indagati: ecco che cosa rischiano