Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Mafia, blitz tra Palermo e New York: 7 arresti in Italia, 10 negli Usa

Immagine di copertina

Mafia, blitz tra Palermo e New York: 7 arresti in Italia, 10 negli Usa

Maxi operazione antimafia tra Italia e Stati Uniti. La Polizia di Stato e l’Fbi stanno eseguendo una serie di fermi tra Palermo e New York nei confronti di persone ritenute appartenenti o legate a clan mafiosi. In totale sono 17 le persone a cui sono destinate le misure cautelari, accusate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, turbativa d’asta e incendi aggravati dal metodo mafioso: 10 a New York e 7 in Sicilia.

Dall’indagine, coordinata dalla Dda di Palermo e condotta in stretta collaborazione tra le forze di polizia americane e italiane, è emerso lo stretto rapporto che continua a legare le organizzazioni criminali italiane a quelle statunitensi. In particolare, tra la famiglia newyorkese dei Gambino, protagonista dell’inchiesta Pizza Connection condotta da Giovanni Falcone negli anni ’80, e i vecchi boss dei clan palermitani di Torretta, Partinico, Borgetto.

Uno dei particolari emersi nell’inchiesta condotta dallo Sco e dall’Fbi, riguarda il suggerimento di un vecchio capomafia di Partinico, riguardo la strategia per riscuotere il pizzo, quella di chiedere somme ragionevoli per non inimicarsi le vittime. Un metodo che i mafiosi statunitensi avrebbero appreso dai cugini siciliani. Sempre seguendo i suggerimenti del boss storico, gli americani avrebbero deciso di abbandonare le azioni violente nei confronti delle vittime optando per una linea più soft. L’inchiesta ha anche accertato che, in vecchie estorsioni commesse a danno di ristoratori di origini siciliane da anni a New York, Cosa nostra siciliana avrebbe aiutato i clan americani a incassare facendo pressioni sui familiari delle vittime che vivono ancora in Sicilia. Decine, infine, i taglieggiamenti a imprese edili della Grande Mela che l’Fbi contesta ai Gambino. L’inchiesta ha anche confermato che, come negli anni ’70 e ’80, le cosche dei due continenti continuano a essere legate dal traffico di stupefacenti.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"
Cronaca / Savona, camion la investe e la trascina per 60 metri: muore studentessa di 22 anni
Cronaca / Firenze, trovato morto nel baule di casa: era lì da due anni. Indagati madre e fratelli
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Cronaca / Tatiana Tramacere, lo sfogo del cugino: "Molti di voi avrebbero preferito un finale peggiore"
Cronaca / Ventitreenne violentata all'uscita della metro a Roma