Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:39
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Sparò per strada a 6 migranti, Luca Traini torna in libertà

Immagine di copertina
L'auto da cui Traini sparò. Credit: AGF

Dopo sette anni di carcere, è tornato in libertà Luca Traini, l’uomo che il 3 febbraio 2018 ferì a colpi di pistola sei migranti africani per le strade di Macerata come gesto di “rappresaglia” per l’omicidio di Pamela Mastropietro, la 18enne romana che quattro giorni prima era stata uccisa e fatta a pezzi da un pusher nigeriano.

Traini, che oggi ha 35 anni, era stato condannato a 12 anni di carcere per strage con l’aggravante dell’odio razziale.

Il  Tribunale di sorveglianza di Macerata ha accolto l’istanza difensiva di scarcerazione presentata dall’avvocato dell’uomo, Sergio Del Medico. Traini tornerà in libertà con affidamento in prova ai servizi sociali: sarà libero, anche se dovrà rispettare alcune prescrizioni, come farsi trovare a casa dalle 10 di sera alle 7 del mattino e non uscire dalla provincia di Macerata.

Alla base del via libera alla scarcerazione c’è stato il riconoscimento da parte dei giudici del fatto che l’uomo abbia avuto un percorso di “revisione critica” della propria condotta, comprendendone la gravità oltre al dolore causato alle persone.

“Ha mostrato impegno e passione in tutte le attività che gli sono state affidate in carcere. Intende anche risarcire le persone che ha ferito”, fa sapere il legale di Traini.

Nel 2021 l’uomo scrisse una lunga lettera in cui affermava che stava “facendo il massimo per scontare” il suo “debito con la società civile”. “Se il sistema mi darà i mezzi e la fiducia per uscire da qui, io farò il massimo per essere un uomo migliore di come sono stato fino ad ora. Il carcere mi ha portato a un alto, altissimo livello di consapevolezza generale e maturazione umana interiore e intellettuale”, aveva sottolineato Traini.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"