Matteo Messina Denaro, la nipote rinuncia a difenderlo nel processo per le stragi del ‘92
Lorenza Guttadauro, nipote di Matteo Messina Denaro, nominata dal padrino come sua legale di fiducia, non lo difenderà nel procedimento per le stragi di Capaci e Via D’Amelio: domani si terrà l’udienza davanti alla corte d’assise d’appello di Caltanissetta, ma la donna ha annunciato di aver rinunciato al mandato perché non avrebbe avuto il tempo di preparare l’arringa difensiva.
Alla scorsa udienza, risalente al 18 gennaio, due giorni dopo il blitz che ha portato all’arresto del boss, Guttadauro chiese un’estensione del termine per poter studiare gli atti del processo che fino a quel momento era stato seguito da legali d’ufficio.
Gli impegni che l’hanno coinvolta dal giorno della cattura, tra visite mediche e interrogatori, non le hanno consentito di completare l’approfondimento degli atti di un processo tanto delicato come quello sulle stragi del ’92.
In primo grado Messina Denaro è stato condannato all’ergastolo, alla scorsa udienza ha scelto di non partecipare attraverso il collegamento in videoconferenza.