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Lampedusa, continuano gli sbarchi. Meloni e von der Leyen in visita. La Premier: “Problema che potrebbe investire tutta la Ue”

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Continuano gli sbarchi di migranti a Lampedusa. Questa mattina 160 persone sono arrivate sull’isola, dopo che i quattro barchini sui quali viaggiavano sono stati soccorsi dalle motovedette della Capitaneria e della Guardia di finanza. Uomini, donne e bambini, la maggior parte dei quali scalzi, sono stati già portati all’hotspot di contrada Imbriacola. Al molo Favaloro è atteso in mattinata l’approdo di altri due gruppi di 50 e 30 profughi. Ma non finisce qui. E’ stata già segnalata la presenza di decine di barconi con centinaia di migranti a bordo diretti verso Lampedusa.

S&D

Intanto oggi, 17 settembre, la premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sono sbarcate sull’isola. La Presidente della Commissione europea ha accolto subito l’invito della premier, accompagnato dalla denuncia di una “pressione migratoria insostenibile per l’Italia” e dalla richiesta di una missione europea.

“Come avete visto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha immediatamente accettato l’invito a venire qui per rendersi conto della situazione a Lampedusa – ha detto la Meloni -. Non lo considero tanto un gesto di solidarietà verso l’Italia ma un gesto di responsabilità dell’Europa verso se stessa perché i confini dell’Italia sono i confini dell’Europa”.

“Se qualcuno pensasse che di fronte alla crisi globale in atto la questione si potesse chiudere così prenderebbe un abbaglio. Siamo a una portata tale di flussi che se non lavoriamo tutti insieme saranno investiti prima gli stati di frontiera e poi tutti gli altri. E’ un problema che coinvolge tutti e da tutti va affrontato e la presenza della von der Leyen è un segnale di consapevolezza”.

“Credo anche, e ne parleremo in settimana, che un maggiore coinvolgimento delle Nazioni Unite sia assolutamente necessario”, ha detto la Meloni. Entrambe la prossima settimana saranno all’Assemblea generale dell’Onu.

Sulle migrazioni illegali la Meloni ha poi aggiunto che “servono soluzioni serie, complesse, durature e che tutti lavorino nella stessa direzione: non avrebbe senso che una parte si impegna per trovare soluzioni e un’altra parte che per ragioni ideologiche si impegna per smontarle”.

Poi ancora: “Nel Consiglio dei ministri di domani porteremo la norma per estendere al massimo consentito dalle regole europee il trattenimento ai fini del rimpatrio di chi arriva irregolarmente in Italia. E daremo mandato al Ministero della difesa di attivarsi immediatamente per realizzare le strutture necessarie. Ci siamo impegnati a rendere le condizioni sull’isola migliori. Lo abbiamo già fatto con 45 milioni per aiutare l’amministrazione comunale ad affrontare le difficoltà. Voglio ringraziare i cittadini di Lampedusa: affrontano da sempre una situazione difficile”.

La von der Leyen ha poi preso la parola: “Per me è molto importante essere qui oggi” insieme alle autorità italiane. “Quella dell’immigrazione illegale è una sfida europea che richiede una risposta europea. Saremo noi a decidere chi arriva in Europa e non i trafficanti”.

Francia e Germania

Nelle scorse ore il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha avuto un colloquio telefonico con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui flussi migratori. I due leader – come confermato da fonti dell’Eliseo – hanno convenuto sulla necessità di affrontare questa sfida in modo umano e di rafforzare la cooperazione a livello europeo, in linea con la politica perseguita da Macron dal 2017 e durante la Presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea, per trovare soluzioni efficaci immediate e a lungo termine a questa crisi. Il Presidente francese e la premier italiana hanno discusso dell’azione congiunta che potrebbe essere intrapresa nel Mediterraneo centrale, della prevenzione delle partenze con i Paesi di origine e di transito e, infine, del seguito da dare in Europa al Patto sulla migrazione per rispondere ai flussi migratori irregolari a lungo termine”. Macron e Meloni – proseguono le fonti dell’Eliseo – hanno concordato di “continuare a scambiarsi opinioni sugli sviluppi della situazione e di rafforzare la cooperazione tra i rispettivi governi. In questo contesto, il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, si recherà in Italia nei prossimi giorni per incontrare il suo omologo italiano”.

Altro fronte è quello tedesco dove si è mosso qualcosa. Nelle scorse ore la Germania ha infatti deciso di riaprire le porte dell’accoglienza volontaria a chi sbarca sulle coste italiane in base al meccanismo di solidarietà che era stato sospeso qualche giorno fa.

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