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    Iss: “Epidemia ancora grave. Dopo le feste misure restrittive, soprattutto in 3 regioni”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 31 Dic. 2020 alle 07:58 Aggiornato il 5 Gen. 2021 alle 17:55

    Iss: “Dopo le feste misure restrittive, soprattutto in 3 regioni”

    La bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e del Ministero della Salute evidenzia che il Covid in Italia si mantiene ancora grave “a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali”. L’rt puntuale è ancora maggiore di 1,0 in Veneto, Calabria e Liguria, dove gli esperti raccomandano di “considerare di applicare le misure previste, per i livelli di rischio attribuiti, anche alla fine di queste festività”.

    Anche Basilicata, Lombardia e Puglia superano questo valore, mentre Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche lo stanno per raggiungere. Nella maggior parte delle Regioni, riporta l’Iss, si continua ad osservare un rischio moderato o alto di epidemia non controllata, motivo per cui è consigliato il mantenimento di misure rigorose e restrittive anche dopo le feste in tutta Italia.

    Terapie intensive sopra la soglia critica

    Anche se si osserva “una diminuzione generale dell’impatto della epidemia nei servizi assistenziali, con i tassi di occupazioni dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche sotto la soglia critica a livello nazionale per la prima volta dalla fine di ottobre”, ancora 10 Regioni hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica. Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in lieve diminuzione (da 2.731 del 21 dicembre 2020 a 2.565 del 28), e anche il numero di persone ricoverate in aree mediche è diminuito, ma questa tendenza per gli esperti “sottende forti variazioni inter-regionali”.

    Misure rigorose anche dopo le festività

    Nella bozza si sottolinea come le interazioni familiari, la mobilità elevata e la socialità che ha caratterizzato le nostre feste potrebbe determinare un aumento dei contagi superiore a quello di novembre, motivo per cui il monitoraggio settimanale raccomanda di rispettare la quarantena in caso di contatti con positivi e tutte le altre misure utili al tracciamento dell’epidemia nonché di “mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone, evitare tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e rimanere a casa il più possibile”.

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