Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:44
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Il figlio 18enne, senza patente, uccide un passante. La madre si addossa la colpa ma non sarà processata

Immagine di copertina

Un paio di giorni prima dell’incidente la madre ha noleggiato una fuoriserie da 510 cavalli, una Bmw X4 M Competition. Il figlio, 18 anni appena compiuti, senza patente l’ha presa e si è messo a girare per Roma. Ha perso il controllo e ha falciato a più di 90 di chilometri orari, il limite era a 50, un uomo che il 9 febbraio camminava tranquillo su un marciapiede in via dell’Archeologia a Tor Bella Monaca.

Il passante, Emmanuele Cleber Catananzi, 29 anni, è morto sul colpo. Infine, la madre, 46 anni, una volta scoperta la tragedia causata dal suo ragazzo, ha cercato di sviare le indagini. Si è addebitata la colpa di tutto. «Guidavo io la macchina», ha detto agli investigatori. Nonostante ciò, lei non sarà processata, il favoreggiamento non scatta se si è parenti di primo grado dell’autore del reato. La farà franca.

Un paio di giorni prima dell’incidente la madre ha noleggiato una fuoriserie da 510 cavalli, una Bmw X4 M Competition. Il figlio, 18 anni appena compiuti, senza patente l’ha presa e si è messo a girare per Roma. Ha perso il controllo e ha falciato a più di 90 di chilometri orari, il limite era a 50, un uomo che il 9 febbraio camminava tranquillo su un marciapiede in via dell’Archeologia a Tor Bella Monaca.

Il passante, Emmanuele Cleber Catananzi, 29 anni, è morto sul colpo. Infine, la madre, 46 anni, una volta scoperta la tragedia causata dal suo ragazzo, ha cercato di sviare le indagini. Si è addebitata la colpa di tutto. «Guidavo io la macchina», ha detto agli investigatori. Nonostante ciò, lei non sarà processata, il favoreggiamento non scatta se si è parenti di primo grado dell’autore del reato. La farà franca.

Il figlio, D. Cecconi, finirà invece a processo con un’accusa gravissima: omicidio stradale. Il pm Mario Palazzi si prepara a chiudere l’indagine.

Sono queste le novità di un caso che aveva scosso la Capitale appena sette mesi fa. Una storia, meno nota, che ricorda molto da vicino la vicenda della Lamborghini Urus e dello youtuber Matteo Di Pietro che a Casal Palocco, il 14 giugno, ha travolto una Smart e ucciso un bimbo che era a bordo dell’utilitaria.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"