Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:36
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Curano la figlia malata di leucemia con la vitamina C: condannati in via definitiva i genitori di Eleonora Bottaro

Immagine di copertina

Se i suoi genitori avessero acconsentito a sottoporla a chemioterapia, Eleonora Bottaro avrebbe avuto l’80% di possibilità di sopravvivere alla leucemia linfoblastica acuta, la malattia che le ha spezzato la vita a soli 17 anni. Ma suo padre Lino e sua madre Rita Benini chiesero che venisse curata sulla base del metodo Hamer, solamente con cicli di cortisone, agopuntura e vitamina c.

La Corte di Cassazione ora ha chiuso la vicenda giudiziaria, confermando per entrambi la condanna a due anni inflitta sia in primo che in secondo grado per omicidio colposo. Tutto inizia nel dicembre del 2015 quando Eleonora si sente male tornando da scuola. Con più di un mese di ritardo viene sottoposta ad accertamenti clinici in seguito ai quali arriva la diagnosi: successivamente la giovane venne ricoverata nel reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Padova. Lì però rifiuta la chemioterapia, supportata dai genitori, seguaci delle teorie del medico tedesco Hamer – radiato dall’albo professionale – che diffondeva nuove teorie da lui chiamate “Nuova medicina germanica”.

Il 26 febbraio la ragazza esce dall’ospedale, mentre il Tribunale per i minori sospendeva ai Bottaro la potestà genitoriale, ordinando alla coppia di sottoporre la figlia alla chemioterapia in una struttura sanitaria a loro scelta. La 17enne fa tappa all’ospedale di Bellinzona, ma anche lì i genitori rifiutano la strada suggerita dai medici. Il 31 luglio torna in Italia, sta male e viene ricoverata all’ospedale di Schiavonia, nel padovano.

Senza terapia del dolore e con l’unico supporto delle vitamine, muore il 29 agosto. Secondo la procura i genitori avrebbero influenzato la sua autonomia decisionale. Sua madre Rita non si è mai pentita di come sono andate le cose: “Credo nella giustizia divina , non ho sbagliato nulla, rifarei tutto quello che ho fatto”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / All’aeroporto di Roma Fiumicino presentata l’opera “Apparato Circolatorio” dell’artista Jago
Cronaca / Famiglia bosco, i tre bambini “non hanno mai fatto una visita da pediatra”
Cronaca / Delitto di Garlasco, spunta l'impronta insanguinata di una scarpa
Ti potrebbe interessare
Cronaca / All’aeroporto di Roma Fiumicino presentata l’opera “Apparato Circolatorio” dell’artista Jago
Cronaca / Famiglia bosco, i tre bambini “non hanno mai fatto una visita da pediatra”
Cronaca / Delitto di Garlasco, spunta l'impronta insanguinata di una scarpa
Cronaca / FS, Puglia: in mostra a Bari Centrale l’installazione di “Pensiero Binario”
Cronaca / Caso Signorini, Fabrizio Corona indagato per revenge porn
Cronaca / All’aeroporto di Roma Fiumicino superati per la prima volta i 50 milioni di passeggeri in un anno
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati