Femminicidio Sara Campanella, la famiglia della vittima denuncia la madre del killer
Per gli avvocati dei Campanella, la donna sarebbe colpevole di favoreggiamento e concorso morale: allegati alcuni messaggi scambiati con il figlio. Che nel frattempo si è tolto la vita in carcere
Gli avvocati della famiglia di Sara Campanella, la studentessa 22enne uccisa a coltellate lo scorso 31 marzo a Messina dal compagno di università Stefano Argentino, hanno depositato alla Procura di Messina una denuncia nei confronti di Daniela Santoro, madre del killer reo confesso che il mese scorso si è tolto la vita nel carcere di Gazzi. I legali ipotizzano a carico della donna i reati di favoreggiamento e concorso morale nella commissione del reato.
Alla querela sono stati allegati alcuni messaggi che madre e figlio si erano scambiati su WhatsApp nelle ore dell’omicidio: secondo i legali dei Campanella, Daniela Santoro dopo l’omicidio avrebbe anche aiutato il figlio a fuggire e a nascondersi.
Tra i messaggi allegati all’esposto, ve n’è uno che Argentino avrebbe inviato alla madre dopo aver saputo della morte di Sara: “L’avevo detto io” perché “l’avevo colpita in quel punto lì”, avrebbe scritto il ragazzo. In un altro messaggio, che però non è chiaro se sia stato inviato o meno, il killer avrebbe scritto: “Mamma tu sai quanto io sia vendicativo…”. Secondo la tesi degli avvocati dei Campanella, Santoro conosceva perfettamente i tratti della personalità del figlio e non avrebbe fatto nulla per ostacolarlo.
“Sara deve avere giustizia: vogliamo la verità. Se ci sono responsabilità, allora si trovino. La sua luce continuerà a illuminarci perché Lei era amore e continuerà a dare amore”, affermato Concetta Serrano Spagnolo, madre della vittima. Alla domanda se c’è una persona a cui si riferisse, la donna ha risposto: “Non mi esprimo, ci saranno i miei avvocati che stabiliranno tutto”.