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Home » Cronaca

Donna presa a manganellate dagli agenti, la Procura di Milano indaga per “lesioni aggravate dall’abuso della pubblica funzione”

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“Lesioni aggravate dall’abuso della pubblica funzione”: la procuratrice aggiunta di Milano Tiziana Siciliano ha aperto un’inchiesta a carico dei 4 agenti di polizia locale ripresi in un video mentre colpiscono con un manganello, prendono a calci e spruzzano con spray urticante una donna transessuale 41enne in zona Bocconi mentre questa è inerme e disarmata. Era stata fermata – secondo le prime ricostruzioni – per aver infastidito alcuni bambini di una scuola.

Diversi video mostrano la violenza compiuta prima che la donna venisse ammanettata: appena arriveranno in Procura gli atti di identificazione degli agenti coinvolti, questi verranno iscritti nel registro degli indagati. Intanto la loro identificazione è già avvenuta e sono stati spostati ai servizi interni della polizia locale. Secondo la relazione ufficiale della forza pubblica su quanto accaduto – riportata dall’Ansa – l’intervento è avvenuto intorno alle 8 del mattino in via Giacosa, vicino al parco Trotter, perché la 41enne aveva inveito contro alcuni passanti gridando di “avere l’Aids”. La donna – già nota alle forze dell’ordine per reati da strada come la resistenza – era stata fatta entrare nell’auto della polizia locale per essere portata al Reparto Radio Mobile di via Custodi per l’identificazione.

Durante il tragitto aveva riferito di non sentirsi bene, gli agenti l’hanno quindi fatta scendere e a quel punto è scappata. È stata fermata nuovamente sotto la biblioteca della Bocconi, dove gli studenti hanno ripreso la scena incriminata. Al termine della vicenda la 41enne ha rifiutato il trasporto in ospedale ed è ora libera, denunciata per resistenza a pubblico ufficiale. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha descritto il tutto come “un fatto grave”: anche il municipio di Milano avrebbe inoltre aperto un’inchiesta interna sull’accaduto.

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