Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

“Quei mostri stiano dietro le sbarre”: confermate tutte le condanne per l’omicidio di Desirée Mariottini

Immagine di copertina

Ergastolo per Yussef Salia e Mamadou Gara, 27 anni per Alinno Chima, e 24 anni e mezzo per Brian Minthe: in Appello sono state confermate tutte le condanne dei quattro imputati per la morte di Desirée Mariottini, la 16enne originaria di Cisterna di Latina, morta nel quartiere San Lorenzo di Roma il 19 ottobre del 2018 a causa di un mix di droghe. La ragazzina, che quella sera subì anche diversi abusi fu trovata senza vita in un immobile abbandonato. Il suo corpo seminudo era disteso su un letto sudicio. Le accuse a vario titolo per i quattro condannati sono di omicidio, violenza sessuale e spaccio. “Speravo nella conferma delle condanne. Sono quattro mostri e devono stare dietro le sbarre. Questa sentenza mi dà un solo po’ di pace dopo tanto dolore, ma il dolore ci sarà sempre e nessuno mi ridarà mai mia figlia”, afferma Barbara, la madre di Desiree, dopo la sentenza.

L’omicidio è avvenuto, scrivono in giudici, in un luogo in cui “era continuo ed evidente il via vai di tossicodipendenti”. Il delitto ha presentato Roma “quale terreno su cui è consentito, in zona centrale e non periferica, l’insediamento di pericolosissimi contesti di spaccio entro cui possono brutalmente perdere la vita le giovanissime, dopo gravi violenze e sofferenze psicofisiche”. I quattro imputati avrebbero venduto alla ragazzina – entrata nello stabile insieme a una ragazza conosciuta pochi giorni prima, Antonella Fauntleroy, il mix di droghe che le ha causato l’insufficienza respiratoria che l’ha portata alla morte. Secondo la Procura di Roma la vittima è stata violentata più volte “mediante la costrizione delle braccia e delle gambe”, si legge negli atti stilati dagli inquirenti.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"