Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:31
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Delitto di Garlasco, il giudice che ha assolto Alberto Stasi in primo grado: “Troppi dubbi e nessun movente”

Immagine di copertina

Stefano Vitelli ricorda il processo di primo grado che portò all'assoluzione di Alberto Stasi: "Era sacrosanta"

Alla luce dei possibili nuovi sviluppi sul caso del delitto di Garlasco, il giudice Stefano Vitelli, oggi alla sezione Riesame del tribunale di Torino, ricorda al Corriere della Sera il contesto in cui si svolse il processo di primo grado ad Alberto Stasi e le motivazioni che portarono all’assoluzione. Sentenza che poi fu ribaltata portando l’ex fidanzato di Chiara Poggi a una condanna di 16 anni. “Non per presunzione, ma il ragionevole dubbio è fondamentale, sia per noi magistrati sia per l’opinione pubblica – spiega Vitelli in merito al primo grado – C’era qualcosa che non tornava, ma al tempo stesso mancava qualcosa che lo incastrasse definitivamente”.

Il giudice ricorda che “a volte le scarpe si sporcavano, altre no” in merito alle perizie che dovevano stabilire se Alberto Stasi fosse stato realmente presente sulla scena del crimine. “Ricordo ancora quando l’ingegnere mi chiamò dicendomi: ‘Dottore, Stasi stava lavorando al computer sulla sua tesi’. Questo significava che l’imputato non solo era al pc, ma stava facendo un lavoro intellettualmente impegnativo, difficilmente compatibile con chi avrebbe appena commesso un omicidio”.

Un altro elemento contraddittorio è il movente: “In un quadro incerto, il movente sarebbe stato un elemento fondamentale, ma qui mancava del tutto”. Stefano Vitelli, poi, ricorda anche la grande attenzione mediatica sul caso: “Dovevo chiudere la porta e il cervello all’esterno, restando impermeabile a qualsiasi influenza. L’unica cosa che mi dava fastidio era sentire che qualcuno mi accusava di essere a favore o contro l’imputato”. Su Andrea Sempio, oggi indagato per concorso in omicidio con Alberto Stasi, essendo quest’ultimo l’unico condannato per il delitto, o persona rimasta ignota, il giudica ricorda: “Mi viene in mente un’informativa di poche righe, in cui risultava un fatto curioso: uno scontrino conservato, quasi come fosse un alibi”. A distanza di anni, Vitelli non si è pentito della sua decisione: “Con gli elementi che avevo allora, l’assoluzione di Stasi era sacrosanta”.

Leggi anche: Dall’omicidio di Chiara Poggi alla condanna di Alberto Stasi fino alla nuova indagine: la ricostruzione del delitto di Garlasco
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Cronaca / Tatiana Tramacere, lo sfogo del cugino: "Molti di voi avrebbero preferito un finale peggiore"
Cronaca / Ventitreenne violentata all'uscita della metro a Roma
Cronaca / Modalink: la joint venture tra Lineas e Fs Logistix raddoppia i container e potenzia l’asse logistico tra Belgio e Italia
Cronaca / Olimpiadi 2026: il Gruppo FS presenta treni e bus con livrea speciale e il video dedicato ai giochi
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos camminano insieme il giorno della presunta scomparsa
Cronaca / Piatti sporchi, mozziconi di sigaretta e disordine: la mansarda dove Tatiana Tramacere si è nascosta
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos saranno indagati: ecco che cosa rischiano