Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:33
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Danielino di “Gomorra” arrestato insieme al padre e al fratello: gestivano un giro di droga tra Napoli e Caserta

Immagine di copertina

L’attore che interpretava “Danielino” nella serie tv Gomorra, Vincenzo Sacchettino, è stato arrestato insieme al padre e al fratello con l’accusa di far parte di una banda di pusher che gestiva un traffico di droga tra Napoli e Caserta. Ad incastrare i sette membri della banda i cellulari e le telefonate intercettate dagli inquirenti: conversazioni brevissime di circa 40 secondo l’una, riporta la stampa locale, ma abbastanza significative da permettere agli investigatore di iniziare a pedinare il gruppo.

Gli ordini di hashish e cocaina avvenivano attraverso messaggi in codice, e le consegne venivano depositate presso bar e ristoranti dalla zona per un giro d’affari pari a circa 70mila euro mensili: ogni mese veniva consegnato circa un chilo e mezzo di cocaina, in dettaglio tra Gugliano e la provincia di Caserta. Insieme ai tre Sacchettino (agli arresti domiciliari) altri quattro spacciatori: Salvatore D’Ambrosio, 44 anni di Orta di Atella, Mariglen Lazri, 37 anni, di origine albanese, Ernesto Giordano, 28 anni di Napoli – tutti e tre finiti in carcere – e Nicola Giaccio, 25 anni di Melito, ai domiciliari come la famiglia dell’attore.

Sacchettino è diventato “Danielino” a 16 anni, dopo aver fatto un provino per Gomorra quasi per gioco e per cercare di sfuggire a un destino che in famiglia sembrava già segnato: suo padre, sua madre e suo fratello maggiore si trovavano in carcere e lui viveva con la nonna. Nella serie il suo personaggio è un fedelissimo di Ciro Di Marzio (Marco D’Amore) e viene ucciso da Salvatore Conte (Marco Palvetti) dopo aver commesso a sua volta un omicidio. Dopo il successo televisivo Sacchettino ha lasciato la scuola e ha preso quella strada che sembrava averlo fino ad allora risparmiato. L’arresto di oggi non è il primo: una volta era stato fermato a Scampia con in tasca le chiavi di un’auto in cui era custodita una pistola. Precedentemente era finito dentro per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Prefetto di Roma: “Grandissima attenzione su eventi sportivi”
Cronaca / Napoli, sgominato nuovo clan: pizzo anche al Castello delle Cerimonie
Cronaca / Giubileo 2025, la sfida dell’accoglienza e il futuro globale di Roma
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Prefetto di Roma: “Grandissima attenzione su eventi sportivi”
Cronaca / Napoli, sgominato nuovo clan: pizzo anche al Castello delle Cerimonie
Cronaca / Giubileo 2025, la sfida dell’accoglienza e il futuro globale di Roma
Roma / Roma, autobus in fiamme a Tor Sapienza: tre intossicati
Cronaca / Fedez contro Gramellini: “Di essere l’idolo della sinistra non mi frega un ca…”
Cronaca / Giovani, precari e depressi: l’impatto delle disuguaglianze sulla salute mentale delle nuove generazioni
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Strage Suviana, trovati i corpi di due dispersi: salgono a cinque le vittime accertate
Cronaca / Meteo, temporali e grandine al Nord, temperature giù al Centro-Sud
Cronaca / Epidemia di morbillo in Italia, Bassetti: "Il peggio arriverà in estate"