Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:02
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Covid, 14 semplici gesti che la pandemia ha spazzato via (forse per sempre) dalla nostra quotidianità

Immagine di copertina

Covid, 14 semplici gesti che la pandemia ha spazzato via (forse per sempre) dalla nostra quotidianità

La pandemia ci ha cambiati e lo sottolinea anche il New York Times, che ha stilato un elenco di gesti che un tempo forse avremmo fatto senza riflettere e che, ad oggi, invece non faremmo (e che, chissà, forse non faremo più). Un esempio lampante? Scambiarsi baci sulle guance come gesto di saluto, un’abitudine ben consolidata in Italia (e anche in Belgio) alla quale abbiamo detto addio negli ultimi mesi, così come le strette di mano. Uno dei maggior esperti virologi americani, Anthony Fauci, ha spiegato che la stretta di mano “diventerà una cosa del passato”, roba vecchia quindi. Melissa Nolan, docente di epidemiologia alla University of South Carolina, ha invece spiegato che gli abbracci potrebbero essere un’ottima variante di baci e strette di mano perché non prevedono il contatto tra mani e volti. Come abbiamo appurato negli ultimi mesi, a sostituire ogni forma di saluto è  la formula gomito-contro-gomito che potrebbe diventare sempre più diffusa. Anche pizzicare le guance dei bambini, soprattutto quelli che non si conoscono, potrebbe essere un’abitudine in via d’estinzione, così come togliere le ciglia dal viso di qualcuno (magari per dire “esprimi un desiderio!”), un gesto altamente confidenziale, certo, ma ugualmente da evitare in questo periodo.

S&D

Un altro punto nella lista del New York Times riguarda quella malsana abitudine dei lavoratori o degli studenti di presentarsi ugualmente in ufficio o a scuola malati. Con la pandemia, anche il minimo accenno di tosse aumenta il grado di responsabilità: tutti i sintomi associati al Covid (febbre, tosse, mal di gola) spingono le persone ad isolarsi in una camera della casa senza contatti con il mondo esterno.

Un’altra abitudine che potrebbe essere eliminata è, ad esempio, mangiucchiare il tappo della penna – precisiamo, non è da ritenersi un’abitudine salutare, eppure in tanti cadono in tentazione – magari in un momento di forte tensione o quando si è sovrappensiero. Stessa cosa per il rosicchiamento delle unghie: secondo la dermatologa Laurel Nversen Geraghty, non potrebbe esserci momento migliore di questo per smettere una volta per tutte. La dermatologa consiglia anche trucchi alternativi (premere delicatamente un dito contro l’unghia del pollice o stringere un pugno).

Dagli aperitivi al ristorante: come cambierà il nostro modo di fare

Sulla lista del New York Times salta all’occhio poi il punto che riguarda gli aperitivi con i salatini serviti al bancone: in Italia è solito trovare stuzzichini come arachidi, olive e patatine o comunque buffet a disposizione. Qui rispettare le norme igieniche è sicuramente più complicato, di fatto molti bar hanno optato per la porzione singola di salatini in modo da non entrare in contatto con germi altrui. Del resto, anche il servizio a buffet è strettamente sconsigliato. La Food and Drug Administration, agenzia governativa americana che si occupa di sicurezza di cibo e farmaci, ha consigliato infatti di sospendere tutti quei servizi di ristorazione che prevedono il self-service. Anche dividere il dolce con qualcuno potrebbe essere un’abitudine da archiviare (se non si tratta di un vostro convivente almeno): meglio chiedere al cameriere di dividere magari la stessa fetta di dolce in due piattini diversi. Quando si va al ristorante, in molti hanno cercato di adeguarsi alle nuove regole annullando il menù cartaceo e mettendo a disposizione del cliente il menù digitale, una formula che potrebbe tornare utile anche in futuro ed evitare così scambio inutile di germi (anche perché i menù digitali sono sicuramente più economici e facili da consultare e modificare all’occorrenza).

Un altro gesto che non compiremo più a cuor leggero probabilmente sarà entrare in un ascensore pieno (in ogni caso, è sempre utile disinfettare le mani quando si è in luoghi pubblici). Anche rollare sigarette a chi non è capace di farlo è vivamente sconsigliato, oppure chiedere un tiro dalla sigaretta (anche elettronica) di qualcun altro. Anche chi in genere si lecca le dita prima di sfogliare una rivista potrebbe perdere quest’abitudine.

Leggi anche:

1. “Tu ci chiudi e tu ci paghi”. Proteste in strada contro il coprifuoco deciso da De Luca in Campania / 2. Covid, l’allarme del presidente dell’Accademia dei Lincei: “È come un tir che ci viene addosso, intervenga Mattarella”

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Milano, colpisce un componente della Brigata ebraica durante le celebrazioni del 25 aprile: arrestato un egiziano
Cronaca / “Ricavi crollati”: Chiara Ferragni ha bisogno di 6 milioni di euro
Cronaca / Milano, 18enne ucciso per strada a colpi di pistola
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Milano, colpisce un componente della Brigata ebraica durante le celebrazioni del 25 aprile: arrestato un egiziano
Cronaca / “Ricavi crollati”: Chiara Ferragni ha bisogno di 6 milioni di euro
Cronaca / Milano, 18enne ucciso per strada a colpi di pistola
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / 25 aprile 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi in Italia per la Festa della Liberazione. Info e orari
Cronaca / Perché la Festa della Liberazione si celebra il 25 aprile? Il motivo
Cronaca / Venezia: dal campanile di San Marco cadono alcuni pezzi di cemento armato
Cronaca / Femminicidi, Amnesty: "97 donne uccise, 64 da partner o ex"
Cronaca / Pandoro Ferragni-Balocco, per il giudice ci fu una “pratica commerciale scorretta”
Cronaca / Piero Fassino denunciato per furto a Fiumicino: “Ma io volevo pagare”