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    Coronavirus in Italia, ultime notizie. Bozza Iss, Veneto e Molise con Rt superiore a 1. Governo autorizza rientro in Italia dal Regno Unito ai residenti

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 23 Dic. 2020 alle 06:25 Aggiornato il 23 Dic. 2020 alle 21:45

    Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi

    CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – In Italia scende all’8% il tasso di positività. Nelle ultime ore ci sono stati 628 morti. Qui tutte le notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime news sul Coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 23 dicembre 2020, aggiornate in tempo reale.

    Ore 21,45 – Bozza Iss, Veneto e Molise con Rt superiore a 1 – Il Veneto e il Molise sono le uniche due Regioni con un indice di trasmissibilità Rt puntuale superiore a 1. È quanto si legge nella bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità, che indica il dato rispettivamente a 1,11 e 1,02. L’incidenza del Covid in Italia “rimane ancora molto elevata e l’impatto dell’epidemia è ancora sostenuto nella maggior parte del Paese. Inoltre si continua ad osservare nella maggior parte delle Regioni/PPAA un rischio Moderato o Alto di una epidemia non controllata e non gestibile. Tale situazione conferma la necessità di mantenere la linea di rigore delle misure di mitigazione adottate nel periodo delle festività natalizie”, continua la bozza.

    Ore 20 – Vaccino Covid, Arcuri: “Pfizer manderà altre 450mila dosi dal 28 dicembre” – “L’approvazione del vaccino in soli 10 mesi è un risultato straordinario della scienza di cui essere orgogliosi. Dobbiamo essere riconoscenti agli scienziati che lavorando giorno e notte hanno portato a questo risultato. Pfizer manderà altre 450mila dosi dal 28 dicembre”. Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri in conferenza stampa. “Per il vaccino non ci saranno corsie preferenziali – ha aggiunto – Saranno vaccinati gratuitamente tutti gli italiani che lo vorranno. Faccio un appello agli italiani, vi chiedo di non agitarvi: tutti sapranno per tempo dove andare a farsi il vaccino e quando”. Arcuri ha spiegato che “la curva dei contagi resta congelata” ma dobbiamo comunque continuare tutti a “essere prudenti e responsabili”, “dobbiamo fare ancora qualche sacrificio” per far sì che non arrivi la terza ondata.

    Ore 18,10 – Governo autorizza rientro in Italia dal Regno Unito ai residenti – Il governo italiano, con un’ordinanza a firma dei ministri degli Esteri Di Maio, della Salute Speranza e dei Trasporti De Micheli, autorizza l’ingresso in Italia dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord di coloro che hanno la residenza anagrafica nel nostro Paese da data anteriore a quella della presente ordinanza o hanno un motivo di assoluta necessità comprovato mediante autocertificazione.

    Ore 17,50 – Speranza, grazie a Iss per attività formativa su vaccino – Oggi il ministro della Salute Roberto Speranza è intervenuto alla presentazione della piattaforma che l’Istituto Superiore di Sanità ha realizzato per gli operatori impegnati nella campagna vaccinale contro il Sars-CoV-2. Al momento sono previste 20mila adesioni che potranno arrivare anche a 50mila. Parteciperanno oltre a medici, infermieri e infermieri pediatrici, assistenti sanitari, anche altre figure professionali (farmacisti, operatori sanitari, amministrativi), i cui nominativi saranno indicati dalle Regioni. “Questo momento segna l’avvicinamento alla data di inizio delle vaccinazioni, il 27 dicembre, scelta dai Paesi dell’Unione europea. Voglio ringraziare l’Istituto superiore di sanità per aver risposto prontamente a questa esigenza specifica di formazione legata al percorso delle vaccinazioni”, ha dichiarato Speranza.

    Ore 17,30 – Il bollettino: 14.522 nuovi casi e 553 morti. Superate le 70mila vittime dall’inizio dell’epidemia. Le persone attualmente positive al Covid sono 598.816 (-7.139), i morti 70.395 (+553) e i guariti 1.322.067 (+20.494), per un totale di 1.991.278 casi (+14.522): questi i dati completi resi noti oggi nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Degli attualmente positivi, 24.546 (-402) sono ricoverati in ospedale, 2.624 (-63) necessitano di terapia intensiva, mentre si trovano in isolamento domiciliare. Qui i dettagli.

    Ore 17,15 – Quaranta casi positivi in Rsa a Mola di Bari – Salgono a 40 i casi Covid positivi nella Rsa di via Russolillo a Mola di Bari, dove nei giorni scorsi si era sviluppato un focolaio di contagio da coronavirus. “Attendiamo nelle prossime ore i risultati di alcuni test molecolari in corso di accertamento”. Ne ha dato notizia il sindaco, Giuseppe Colonna. Nel dettaglio, si tratta di 21 pazienti positivi al virus, di cui 12 sottoposti a tampone molecolare e 9 a test antigenico rapido. La positività al test antigenico di 9 ospiti della residenza dovranno poi essere confermati da tampone molecolare. Gli altri 19 casi positivi al Covid 19 si registrano tra il personale della struttura, di cui 16 sottoposti a tampone molecolare naso-faringeo e 3 a test antigenico rapido. Anche questi da confermare con successivo tampone molecolare. Gli ospiti della struttura sono in totale 38. Il personale, invece, è pari a 48 unità.

    Ore 17,10 – Vaccino: Difesa, via all’operazione Eos per trasporto dosi – “Una risposta corale da parte della Difesa”. Così il ministro della Difesa Lorenzo Guerini che questa mattina era all’aeroporto militare di Pratica di Mare dove è stato presentato il piano di distribuzione vaccini nell’ambito dell’intera Operazione Eos. “In una prima fase per l’attività del 27 dicembre, giorno del Vaccine day, e poi in una seconda fase, quando ci sarà invece il trasporto complessivo, sulla base delle indicazioni che ci fornisce il Commissario straordinario. La Difesa collabora con grande impegno e con grande professionalità fin dall’inizio di questa emergenza sanitaria che il Paese sta affrontando con responsabilità. Le Forze Armate si sono dimostrate da subito pronte e continuano a fare il loro lavoro con le modalità con cui sono abituate a operare: concretezza, poche parole, ma tanto lavoro. Un contributo apprezzato e molto importante per tutto il Paese”, ha detto il ministro. Il 26 dicembre verrà, infatti, dato il via all’ “Operazione Eos”, nel piano predisposto dal Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa, su richiesta del Commissario Straordinario Arcuri e in stretta cooperazione con la sua struttura. In una prima fase, i mezzi e gli aeromobili militari contribuiranno a distribuire le prime 9.750 dosi recapitandole a destinazione. L’Arma dei Carabinieri fornirà il servizio di scorta ai movimenti via terra. Le dosi saranno prima stoccate presso l’ospedale Spallanzani di Roma e poi distribuite nelle altre Regioni per consentire all’intero Paese di partecipare, domenica 27 dicembre, al “Vaccine day europeo”.

    Ore 17,00 – Lazio, D’Amato: “Possibile somministrare 1 mln dosi vaccino al mese” – “Il piano vaccini del Lazio è pronto e, potenzialmente, si può raggiungere un milione di somministrazioni al mese”. Lo afferma l’assessore alla Sanità regionale, Alessio D’Amato, fornendo i dati relativi all’epidemia delle ultime 24 ore.

    Ore 15,40 – Scuola, Conte: “Ripartirà in presenza almeno al 50%” – La didattica in presenza dal 7 gennaio ripartirà almeno al 50%. Lo dice il premier Giuseppe Conte, intervenendo sul tema della scuola durante la registrazione della puntata di ‘Porta a porta’.

    Ore 15,35 – Recovery, Conte: “Struttura di monitoraggio ci sarà. Lo chiede Ue” – Italia Viva dice che la task force sul ‘Reconvery plan non esiste più? “Quella centralizzata che avrebbe sopravanzato i ministeri è stata superata, non è mai esistita ma ci sarà una struttura di monitoraggio che sarà l’interlocutore dell’Europa e per aggiornare lo stato di avanzamento delle opere”. A dirlo è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, partecipando a ‘Porta a porta’, riferendosi al confronto in maggioranza sul ‘Recovery plan’. “Avremo migliaia e migliaia di cantieri. Non può non esserci una struttura che monitori il lavoro. È impensabile”, osserva il presidente del Consiglio. “L’Europa ci chiede un soggetto responsabile. Abbiamo previsto i ministri di spesa più importanti che sono il Mise e il Mef. I sei manager? Se ci sono proposte migliorative ci si confronta e si lavora per il Paese. Abbiamo una capacità amministrativa di spendere risorse pubblica molto modesta. Dobbiamo dotarci di una struttura di monitoraggio e auspico anche di rinforzare la capacità amministrativa e periferiche”, spiega. Ma è cambiato qualcosa rispetto al piano originario? “Non è questione di polemiche, dobbiamo cominciare a lavorare. Parleremo anche di questa struttura ma dobbiamo lavorare sui contenuti. Dobbiamo chiudere entro l’anno il documento di aggiornamento sullo stato dell’arte per non accumulare ritardi che al momento non ci sono”, conclude.

    Ore 14,30 – Palù (Aifa): “Per immunità di gregge serve 65% vaccinati” – “Sia il vaccino della Pfizer che quello di Moderna garantiscono una immunità sterilizzante”. A dirlo è il presidente di Aifa Giorgio Palù parlando nel corso di un punto stampa organizzato alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia). Per una copertura che conferisca immunità di gregge secondo il professor Palù servirà almeno il 60/65%. Parlando della variante inglese il professor Palù ha parlato di “allarme eccessivo”. “I dati iniziali ci dicono che il vaccino è valido anche per questa nuova variante”, ha dichiarato.

    Ore 12,30 – Salvini: “Evidente che Cina ha contagiato resto del mondo” – “Sulla Cina aspettiamo ancora che qualcuno chieda scusa e paghi i danni perché, lì, è certificato un silenzio di quattro mesi. Sulla variante inglese stiamo aspettando di capire dagli scienziati di cosa si sta parlando; oggi non ci sono evidenze scientifiche di una maggiore pericolosità o letalità di questa variante inglese. Mentre è chiaro ed evidente che la Cina, non so se volontariamente o involontariamente, ha contagiato il resto del mondo”. Così il segretario leghista Matteo Salvini.

    Ore 12,15 – Salvini: “Su italiani nel Regno Unito Di Maio ha perso troppo tempo” – “Abbiamo fatto una manifestazione stamattina davanti alla Farnesina. Stiamo contattando personalmente, una per una, le centinaia di famiglie che hanno dei lavoratori lontano da casa. Di Maio ha perso anche troppo tempo, speriamo che facciano qualcosa perchè è il 23 dicembre. Non è gente che era in Gran Bretagna per vacanza ma per lavoro”. Così Matteo Salvini, parlando degli italiani bloccati in Gran Bretagna.

    Ore 12,00 – Lega, voli per italiani bloccati nel Regno Unito partano subito – “I voli per la Gran Bretagna devono partire immediatamente. E se non ci sono voli commerciali disponibili devono partire voli di stato speciali”. E’ quanto chiede la Lega dopo la firma da parte dei ministri competenti dell’ordinanza che prevede la possibilità di rientrare in Italia per i connazionali che si trovano in Gran Bretagna e che sono residenti nel nostro Paese (o per condizioni di urgenza e criticità). “Noi siamo in contatto con diversi connazionali. La gente è preoccupata e vuole tornare a casa”, spiega Eugenio Zoffili, presidente della commissione bicamerale Schengen, che ha guidato la delegazione di parlamentari leghisti stamane in presidio davanti alla Farnesina, prima, poi al ministero delle Infrastrutture.

    Ore 11,55 – Fonti, Di Maio firma ordinanza rientro italiani dal Regno Unito – Secondo quanto riporta l’Agi, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha firmato l’ordinanza che permette il rientro degli italiani che si trovano in Gran Bretagna previo tampone alla partenza e all’arrivo e quarantena obbligatoria una volta giunti in Italia. Si attende ora la firma dei ministri della Salute e dei Trasporti, Roberto Speranza e Paola De Micheli.

    Ore 11,45 – Gallera, sì vaccino 80% medici tra cui Galli e Zangrillo – In Lombardia, secondo le prime stime, oltre l’80% dei medici ha aderito alla campagna di vaccinazione anticovid. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, rispondendo a una domanda sulla campagna di vaccinazione contro il covid in Regione. L’adesione è “molto alta, ogni ospedale sta facendo una ricognizione. Nelle indicazioni delle stime siamo sopra l’80%, quindi è molto alta”, ha detto Gallera. Tra le adesioni, l’assessore ha citato quella di Fabrizio Pregliasco, Massimo Galli, Alberto Zangrillo, Giuseppe Remuzzi, Antonio Pesenti, Sergio Harari, Raffaele Bruno e Annalisa Malara.

    Ore 11,20 – Prima vaccinata in Italia sarà infermiera 29enne – Sarà un’infermiera di Roma la prima persona a essere vaccinata in Italia contro il Covid-19. Claudia Alivernini, 29 anni, sarà la prima infatti, a quanto si apprende, a ricevere il siero allo Spallanzani domenica 27 dicembre, giorno del ‘V day’. La donna è laureata in scienze infermieristiche, e lavora come infermiera presso l’Istituto Spallanzani in un reparto di malattie infettive. Ha dato anche la disponibilità per lavorare nelle unità mobili Uscar e questo l’ha portata, oltre all’esperienza in reparto, anche presso i domicili delle persone anziane che avevano bisogno. Nonostante l’intensa attività lavorativa in reparto e nelle Uscar sta proseguendo il suo percorso formativo in un master in infermieristica forense.

    Ore 10,30 – Covid, 500 familiari vittime chiedono governo e Lombardia 100mln – Il Comitato ‘Noi denunceremo’ chede al governo e alla Regione Lombardia indennizzi per circa 100 milioni per le vittime del Covid. Ad annunciartlo lo stesso comtato che notificherà un atto di citazione al presidente del Consiglio Conte, al Presidente Regione Lombardia Fontana e al Ministro della Salute Speranza “a nome di circa 500 famigliari delle vittime”. Saranno contestate in sede civile “le gravissime omissioni delle autorità pubbliche regionali lombarde e centrali governative, a partire dall’immediata riapertura dell’ospedale di Alzano il 23 di febbraio e la mancata tempestiva chiusura dei comuni di Alzano e Nembro, che secondo il comitato avrebbe prevenuto il lockdown nazionale e quindi le gravissime conseguenze economiche e sociali di cui solo ora iniziamo a vedere gli effetti”.

    Ore 10,15 – Galli, immunità da prima somministrazione vaccino – “Già dopo la prima somministrazione di vaccino” si avrà una prima immunità, “ma dovranno passare comunque alcuni giorni. In condizioni naturali gli anticorpi si riscontrano in titolo ragionevole dopo una decina di giorni dalla comparsa dei sintomi. Un vaccino di solito costringe il fisico a una risposta immunitaria più potente, valida e immediata rispetto ad un’infezione naturale, per cui dovremmo avere una risposta immunitaria rapidamente”. Lo ha detto a ‘Buongiorno’, su Sky TG24, Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. “I dati sul primo vaccino a disposizione – ha spiegato – ci dicono che le persone vaccinate sono state protette fin dall’inizio. Il numero di casi di infezione avuti nell’arco dei primi 21 giorni dalla vaccinazione è già nettamente inferiore rispetto al gruppo placebo”.

    Ore 10,10 – Conte: “Guardia alta a Natale; speranza nei vaccini”– “Il Natale alle porte rappresenta un momento di serenità per le nostre comunità, ma allo stesso tempo siamo chiamati proprio ora a tenere alta la guardia”. Così il premier italiano Giuseppe Conte in un video con gli altri capi di Stato e di Governo del Consiglio europeo per sensibilizzare la cittadinanza al rispetto delle norme anti-Covid anche durante le feste.     “Questo sarà un Natale diverso – ha aggiunto Conte – ma lo sviluppo dei vaccini e il loro lancio a breve sono più di un segnale di speranza per tutti noi”. “La pandemia – ha sottolineato il premier nel videomessaggio – ha comportato un costo umano devastante e ha messo a dura prova le nostre abitudini”.

    Ore 10,00 – Gimbe: “Pochi vaccini, indispensabile nuovo piano pandemia” – “Sbiadiscono gli effetti delle misure restrittive, pochi vaccini in cascina, e incertezze sull’impatto della variante inglese. E’ indispensabile rivalutare il piano di gestione della pandemia”. Lo afferma la Fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio della settimana 16-22 dicembre. Gimbe rileva un leggero rallentamento nella crescita dei nuovi casi e una riduzione della pressione sugli ospedali ma area medica e terapie intensive rimangono sopra la soglia di saturazione rispettivamente in 9 e 8 regioni. In lieve riduzione il numero dei decessi che sfiorano comunque i 4.000 in una settimana. Per quanto riguarda i vaccini, la Fondazione sottolinea che in Italia sono stati presi “accordi per oltre 202 milioni di dosi, ma disponibilità certe ci sono solo per 10 milioni entro marzo e 22,8 milioni per giugno. Considerando il progressivo esaurimento degli effetti delle misure di contenimento e il possibile impatto della variante inglese”, la Fondazione Gimbe “ritiene indispensabile rivalutare il piano di gestione della pandemia”

    Ore 07,00 – Salvini: “Vaccini? Si sa solo quello che succede il 27” – Sui vaccini “ad oggi non si sa nulla di quello che succederà dal 28 in poi. Occorre sapere subito quanti ne arrivano i giorni dopo il 27. Un po’ di organizzazione. L’importante è che non si sparga terrore a reti unificate”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Porta a porta in onda stasera.

    Ore 06,30 – Medico aggredito ad Avellino, ferito al volto – Ha forzato la porta del reparto ed è entrato come una furia, pretendendo più cure e attenzione per un familiare ricoverato nell’area covid dell’ospedale Moscati di Avellino. Un medico pneumologo ha cercato di calmarlo e di farlo uscire dal reparto, ma per tutta risposta l’uomo ha strappato un estintore e lo ha scagliato contro il dottor Giuseppe Russo, che è rimasto ferito al volto. Sono intervenuti poi alcuni infermieri e i vigilanti per bloccare e allontanare l’aggressore. Sul posto anche i carabinieri del comando provinciale di Avellino per raccogliere la denuncia del medico ferito e per identificare l’uomo che nel frattempo si è dileguato.

    Ore 06,00 – Scuola: oggi conferenza Governo-Regioni, verso ripartenza graduale – Stamattina si terrà una conferenza Stato-regioni con al centro il tema della scuola. Secondo quanto si apprende, sul tavolo le linee guida per trovare un accordo per la ripartenza dal 7 gennaio. La settimana scorsa i governatori avevano chiesto una ripresa graduale. Possibile che l’intesa avvenga sul 50% in presenza e il 50% di didattica a distanza, mentre nel dpcm è previsto il 75%.

    CORONAVIRUS, COSA È SUCCESSO IERI IN ITALIA

    Pregliasco: “Variante potrebbe colpire di più bambini” – La variante inglese del Sars Cov 2 potrebbe avere una maggiore propensione a infettare i bambini, e questo spiegherebbe la velocità di propagazione. Questa tesi, sostenuta da esperti inglesi, è giudicata possibile da  Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano. “Dalle prime indicazioni sembra che colpisca più facilmente i giovani, che fino ad ora erano meno colpiti e anche meno contagiosi” ha detto Pregliasco a “Oggi è un altro giorno” su Rai 1. “Questo è un elemento che se sarà confermato non sarà piacevole per il proseguo del controllo della gestione dell’epidemia”.

    Massimo Galli del Sacco sarà tra i primi medici a vaccinarsi – Il professore Massimo Galli, infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano, sarà uno dei primi medici lombardi a ricevere il siero anti-Covid domenica 27 dicembre, il “V Day”, giorno simbolico scelto in tutta Europa per far partire la grande campagna vaccinale contro il virus che in dieci mesi ha ucciso solo in Italia 66mila persone. “Non so ancora i dettagli ma sono stato chiamato per il 27. E’ un giorno storico, l’inizio di una grande campagna alla quale spero aderisca il più grande numero possibile dei cittadini. E sono contento di prestare il mio volto e il mio nome per il lancio di questa iniziativa importantissima per sconfiggere il Covid”.

    Mattarella: “2021 assicuri a italiani prospettive rassicuranti” – “Rivolgo a tutti gli appartenenti alle Forze Armate, ai Corpi militari dello Stato e ai loro familiari gli auguri più grandi per un Natale e un 2021 migliore, che restituisca serenità e assicuri ai nostri concittadini prospettive rassicuranti e positive”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine del videocollegamento dal Comando Operativo di Vertice Interforze.

    In Sicilia dal 27 dicembre primi 500 vaccini – “Con il governo nazionale si è lavorato molto perché la vaccinazione potesse partire prima della fine dell’anno. Ovviamente il 27 sarà una giornata simbolica: saranno 9mila le prime dosi che arriveranno in tutta Italia, qualcosa più di 500 nella nostra regione”. Ad annunciarlo l’assessore regionale siciliano alla Salute Ruggero Razza parlando con i giornalisti a Palazzo d’Orleans. Poi, a proposito dell’avvio della campagna vaccini, ha aggiunto: “La fase 1 e’ stata approvata dal Parlamento nazionale. E in questa fase toccherà agli operatori della sanità negli ospedali più a contatto con i pazienti positivi”. La base di arrivo del vaccino sarà quindi l’ospedale Civico di Palermo, un modo “per rendere omaggio a una città nella quale l’emergenza ha visto tantissimi operatori impegnati e un pronto soccorso che è stato all’altezza dell’emergenza – ha sottolineato ancora Razza – e il coinvolgimento riguarderà tutte le aziende della provincia, un buon modo per fare vedere che questa fase della campagna vaccini abbraccia tutto il territorio della regione”.

    Spallanzani, il 27 vaccino anche a 2 medici, 1 ricercatrice e 1 oss Spallanzani – Il 27 dicembre non sarà soltanto una infermiera la prima persona ad essere vaccinata in Italia contro il coronavirus. L’ospedale romano rende infatti noto che riceveranno il vaccino anche un operatore socio sanitario (Oss), una ricercatrice e due medici.

    Ricciardi: “Limitare mobilità o a febbraio 40mila morti. Ne saremo fuori ad anno inoltrato” – “Saremo fuori ad anno inoltrato. Pian piano le dosi di vaccino arriveranno, prima si vaccinerà il personale sanitario, poi i pazienti delle Rsa, i pazienti ultraottantenni, i pazienti anziani al di sotto degli ottant’anni, poi tutta la popolazione”. Lo ha detto a Buongiorno, su Sky TG24 Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute. “Se limitiamo la mobilità, stiamo a casa e riprendiamo il tracciamento questa curva la conteniamo. Se continua di questo passo avremo 40 mila morti a febbraio”, ha aggiunto Ricciardi.

    Primo vaccinato sarà infermiera dello Spallanzani – La prima persona a ricevere il vaccino anti Covid in Italia, secondo quanto si apprende, sarà una donna, precisamente una infermiera dello Spallanzani. La vaccinazione avverrà il 27 dicembre, come già annunciato.

    Vella: “Variante? Non è più cattivo ma più contagioso” – “Direi che non dobbiamo essere tanto preoccupati perché ce lo aspettavamo perché tutti i virus Rna mutano. Era monitorato da mesi e ce ne sono state già 10 di varianti, ma questa sembra essere più contagiosa. Però pare che non sia più cattivo ma solo più contagioso, si trasmette di più”. Lo ha detto Stefano Vella, infettivologo all’università Cattolica di Roma, ad Agorà su Rai 3.

    Vaccino, Carabelli: “Nessun dubbio su efficacia su variante Covid” – Il Covid “si diffonde in fretta e muta di continuo” “Non c’è alcun motivo per nutrire dubbi sull’efficacia dei vaccini anti Covid”. Ad affermarlo in un’intervista a la Repubblica è Alessandro Carabelli, ricercatore dell’università di Cambridge che fa parte del ristretto team di scienziati che a ha sequenziato il genoma della variante del coronavirus isolata nel Regno Unito. Secondo Carabelli, però, “è presto per dire se future mutazioni possano incidere sull’efficacia dei vaccini”. Quel che si può dire, invece, la variante del Covid-19 “si sta diffondendo con una velocità superiore ad altre. In generale il coronavirus muta molto lentamente, al ritmo di una o due mutazioni al mese. Ci sono virus molto più rapidi, come l’Hiv. Eppure in questa variante abbiamo osservato 23 mutazioni in poche settimane”, dichiara il ricercatore.

    Zampa: “Se piano vaccini ok Italia in sicurezza a ottobre 2021” – “Se il nostro piano va bene nell’ottobre 2021 l’Italia sarà in sicurezza”. A dirlo è  la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, che in un’intervista a La Stampa spiega: “Per essere in sicurezza la copertura deve arrivare attorno al 70% della popolazione”. La sottosegretaria prospetta: “Parliamo di ottobre se tutto va bene, ma proprio bene”. Ma assicura anche, che “quando saremo a 15-20 milioni di vaccinati saremo già a un livello importante che permetterà di dare più ossigeno al paese” perché “l’Italia ha opzionato 202 milioni di dosi complessivamente”.  Quanto alla strategia, Zampa sostiene che “è sconsigliabile partire con l’obbligo” vaccinale, “meglio spiegare alle persone cos’è il vaccino, come è stato fatto” e “ribadire che la fretta non ha messo in discussione la sicurezza, che si è andati veloci perché si è investito tantissimo” e che “nessuna delle fasi di sperimentazione è stata saltata”: Insomma, “il vaccino che arriva è sicuro come tutti gli altri che facciamo”, conclude Zampa.

    Conte: “Il piano di ricostruzione va oltre il Recovery fund” – “Parte ingente delle risorse, circa il 60 per cento, è destinato alla transizione verde e a quella digitale attraverso in particolare un ambizioso progetto di digitalizzazione pubblica, del sistema produttivo. Il 40 per cento è dedicato alla scuola, alla ricerca, alla parità di genere, equità sociale, territoriale e alla salute”. Così il premier Giuseppe Conte, secondo quanto si apprende, all’incontro con la delegazione del Pd. “Come avrete già constatato, quando si fanno valutazioni per quanto riguarda la destinazione dell’allocazione delle risorse a determinati settori e attività bisogna – ha spiegato il premier – fare attenzione che molto spesso ci sono dei progetti trasversali: la sanità, forse il caso più emblematico ma non l’unico, riceve delle risorse direttamente ma riceve anche ad esempio per l’efficientamento degli ospedali (compreso nella transizione verde)”. “Ci sono più progetti che si dispiegano per settori e attività, questo vale anche per altri aspetti, ad esempio il turismo: se analizziamo il recovery plan può apparire negletto ma dobbiamo aggiungere – questa l’osservazione del premier – una serie di interventi che si sta facendo anche con i ristori. Questo ci spinge a fare anche un’altra considerazione. Il piano di ricostruzione italiano è molto più articolato. Non è solo il Recovery fund, dobbiamo metterci anche i fondi di coesione, fondi strutturali oltre che la legge di bilancio”.

    Bozza Recovery, Pd: “In 2 giorni la nostra proposta” – Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha consegnato alla delegazione del Pd una bozza del Recovery Plan. “In un paio di giorni – si apprende da fonti del Nazareno – il Pd si riserva di inviare una proposta sulla bozza”.

     

    Leggi anche: 1. Esclusivo TPI: “Gualtieri, ma lei lo ha mai letto il Recovery Plan?”. Sintesi del vertice di governo Italia Viva-Conte; // 2. Chiudiamo scuole e città ma nessuno ha il coraggio di parlare dell’obbligo vaccinale contro il Covid; // 3. Variante inglese, Pregliasco a TPI: “Difficile controllarla con le misure in vigore adesso: serve lockdown rigido”
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